Infernetto, “No Centro Commerciale X Municipio” la conferenza stampa


26/4/2016 – I cittadini si oppongono con forza alla costruzione di un mega Centro Commerciale sotto il livello del mare. E lo ribadiranno insieme al comitato “No Centro Commerciale X Municipio” nel corso della conferenza che si terrà sabato alle 10.30 nell’ex oratorio della parrocchia di San Tommaso in via Liviabella all’Infernetto. “Nel 1998 la Regione Lazio promuove i Patti Territoriali di Ostia e Fiumicino con lo specifico obiettivo di valorizzare un’area turistica, culturale ed archeologica di rilevanza internazionale; nonché promuovere lo sviluppo del territorio ad essa collegato incentivando imprese già esistenti, o di nuova costituzione, che ne garantiscano la tutela o il risanamento dal punto di vista produttivo e ne allevino il degrado e l’alto tasso disoccupazionale – spiegano dal comitato – La Lazio Consulting s.r.l. presenta ai Patti il progetto di costruzione di un mega Centro Commerciale nel quadrante via Canale della Lingua – via Cristoforo Colombo – via Gargiulo, ritenuto “ammissibile con riserva” tramite delibera del Consiglio Comunale n. 117/2007. Solo nel 2012, il Consiglio Municipale approva all’unanimità una risoluzione nettamente contraria alla realizzazione del Centro Commerciale, dando mandato all’allora Presidente Vizzani di attivarsi presso gli organi competenti per respingere la richiesta di ammissibilità della proposta. Nel frattempo, l’area è stata venduta alla IAM, società del Gruppo “Esselunga”, e il progetto è stato ripresentato l’8 ottobre 2015. In definitiva, nonostante i pareri negativi già espressi da Ascom, ConfCommercio e ConfEsercenti, dai Comitati di Quartiere e dai singoli cittadini, il processo autorizzativo continua la sua corsa all’insegna della costruzione dell’ennesimo “non-luogo”, creato per un “utente spersonalizzato”. L’area interessata all’intervento è classificata ad elevatissimo rischio idrogeologico; è appena sopra il livello del mare e la falda freatica è quasi affiorante. Inoltre è attraversata dal “Collettore di Levante” – unico canale appartenente al sistema delle acque basse di tutto l’Infernetto – che convoglia alle idrovore del CBTAR e impedisce il riformarsi della palude. Purtroppo tutti gli abitanti del X Municipio vittime dei nubifragi e dei conseguenti allagamenti degli ultimi anni sanno bene in quali catastrofiche condizioni si possa tradurre un ulteriore aumento di portata verso le attuali idrovore… L’abbassamento della falda freatica necessario per la realizzazione delle fondazioni e del sottopasso di Via Canale della Lingua avrebbe forti conseguenze su tutto l’ecosistema attorno, a cominciare dalla stessa Pineta. Inoltre, potrebbe essere causa di prosciugamento dei pozzi di irrigazione anche in zone non prossime all’intervento. Tale abbassamento, unito alle vibrazioni trasmesse dalle opere di costruzione e al traffico pesante, potrebbe determinare una variazione delle caratteristiche meccaniche del terreno con possibili problemi strutturali delle abitazioni vicine. Il traffico di automobili e mezzi pesanti sulla via C. Colombo implicherebbe il collasso definitivo della viabilità. Oltre alle strade dell’Infernetto sarebbero impattati il Lungomare, Via della Villa di Plinio, Via del Fosso di Dragoncello, Via del Canale della Lingua, Via del Lido di Castelporziano e Via del Lido di Castelfusano, essendo le uniche arterie di collegamento tra il Centro Commerciale, Ostia e le zone dell’entroterra. Per tutto quanto appena espresso – concludono – i cittadini del X Municipio si oppongono con forza alla costruzione di un mega Centro Commerciale praticamente sotto il livello del mare e a ridosso della Riserva Naturale del Litorale Romano”.


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