Ostia, riapertura “fai da te” della Rotonda


16/4/2016 – Transennata perché pericolosa a causa dei dissesti torna di prepotenza a disposizione dei cittadini. E’ la Rotonda alla fine di via Cristoforo Colombo ad Ostia che a fine marzo è stata interdetta a causa delle degradate condizioni in cui si trovava. Sono bastati una manciata di giorni per i lidensi e rimossa qualche transenna sono riusciti ad avere nuovamente accesso alla passeggiata riacquistando l’uso delle panchine superstiti e dove poter trascorrere minuti di relax in riva al mare, scattare fotografie e godersi il sole. Un gesto che si scontra con i tempi sicuramene lunghi che accompagneranno la riqualificazione della Rotonda di cui al momento non si conoscono tempi e procedure. Le transenne erano apparse nottata del 24 marzo a causa del grave stato di degrado della struttura. Una situazione da tempo segnalata alla polizia locale del X gruppo che più volte era intervenuta per transennare i punti più pericolosi del mosaico che ne costituiscono la pavimentazione o della balaustra in più punti crollata. Progettata dall’archistar degli anni ’50 Pier Luigi Nervi venne costruita dalla ditta Colantoni ed entrò in funzione nel ’55, l’anno in cui venne aperta la Colombo. La fontana fa parte del progetto “Mecenati per Roma” della Soprintendenza capitolina ai Beni Culturali che prevede la possibilità per privati di finanziare la riqualificazione dell’area. La scheda sintetica del progetto spiega le criticità della piazzetta e gli interventi fino ad ora effettuati. “La fontana e la pavimentazione – si legge – sono stati oggetto di due diversi interventi di manutenzione: il primo nel maggio-luglio 2001 ha riguardato sia i bacini della fontana sia le figurazioni in basaltina mentre il più recente, nel marzo 2005, si è limitato alla pavimentazione, risanando il rigonfiamento e la mancanza di ampie porzioni di alcuni dei segni zodiacali”. La scheda spiega poi quali interventi dovrebbero essere realizzati per riqualificare la rotonda. Si tratta di interventi inclusi in un progetto preliminare che prevedono un “trattamento biocida e rimozione della vegetazione infestante; pulitura e rimozione delle incrostazioni calcaree; pre-consolidamento e consolidamento; stuccatura dei giunti e delle fessurazioni; integrazione delle mancanze, sia del mosaico sia della vasca; applicazione del protettivo finale e di un prodotto antigraffiti; impermeabilizzazione delle vasche; revisione completa dell’impianto idrico e di illuminazione; potatura e cura delle essenze arbustive”. Il tutto per un importo, oneri compresi, di 140mila euro e che vedrebbero come tempi di realizzazione di massimo 240 giorni.

 

 

 

 

 

 


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