1/4/2016 – “Dopo i successi ottenuti in relazione alle rotazioni previste dal piano anticorruzione di Roma Capitale, la UIL FPL coglie una nuova e molto importante vittoria in sede giudiziaria, questa volta in riferimento agli ormai noti fatti riguardanti la notte di Capodanno 2015”. Lo annuncia la Uil Fpl. “Ricordiamo, infatti, che in quei giorni il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale viveva un clima di forte agitazione in virtù di provvedimenti di mobilità per circa cento dipendenti del Corpo stesso. In conseguenza di questo furono indette due assemblee sindacali proprio a cavallo tra il 31 dicembre 2014 ed il 1 gennaio 2015 con i lavoratori esortati a esimersi da prestazioni straordinarie. In riferimento a questo, la Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali, dopo aver analizzato il comportamento delle Organizzazioni Sindacali in merito, ha ritenuto elusa la normativa sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali da parte degli agenti di Polizia Locale di Roma Capitale sanzionando le stesse Organizzazioni Sindacali con la sospensione del pagamento dei contributi sindacali e dei permessi sindacali per 20mila euro. In relazione a tutto questo, ovviamente, la UIL FPL Roma e Lazio ha deciso di ricorrere rispetto alla decisione della Commissione e, con una sentenza datata 29 marzo 2016, il Tribunale del Lavoro ha riconosciuto la liceità delle assemblee suddette ed escludendo che le stesse possano essere valutate quale illegittima astensione collettiva dal lavoro, ha dichiarato infondato l’ulteriore addebito relativo al preteso rifiuto di prestare lavoro straordinario da parte dei dipendenti del Corpo di Polizia Locale, annullando la delibera e le relative sanzioni. Dunque, ancora una volta la giustizia avvalora i comportamenti dei Sindacati e più precisamente, della UIL FPL, che in pochi mesi ottiene due importantissime vittorie giudiziarie, dimostrando ancora una volta la trasparenza e la totale correttezza utilizzata con grande serietà in ogni azione promossa dalla nostra Organizzazione. “Smontato definitivamente il “teorema” che volle il linciaggio mediatico del Corpo di Polizia Locale Roma Capitale e dei suoi rappresentanti sindacali, nei fatti di Capodanno 2015 – Lo dichiara in una nota Marco Milani Coordinatore Romano UGL Polizia Locale – A distanza di oltre un anno nessuna sentenza di condanna è intervenuta nei confronti di colleghi accusati di essere disertori e vigliacchi di stato. È forse ora di iniziare a valutare quali siano invece state le responsabilità del Comando, in quell’increscioso evento.