26/12/2015 – Proseguono le ricerche dell’uomo che la notte tra mercoledì e giovedì si è gettato in mare. L’allarme per la scomparsa del 64enne era scattato poco dopo le 3,30 quando il custode del Faber Beach che aveva notato l’uomo entrare in acqua senza poi tornare a riva. A cercarlo da tre giorni è la Guardia Costiera che fin dalle prime ore della mattina della Vigilia aveva attivato il dispositivo d’emergenza sotto il comando del capitano Fabrizio Ratto Vaquer. Non appena dato l’allarme infatti si sono messe in moto le motovedette seguite al sorgere del sole anche dall’intervento degli elicotteri di vigili del fuoco e capitaneria che hanno battuto a tappeto lo specchio d’acqua compreso tra il pontile e il porto turistico, allontanandosi anche fino a 3 miglia dalla costa. Le ricerche continueranno a farlo anche per la giornata di domani. Al momento l’unica traccia del 64enne sono le ciabatte che indossava, ritrovate in mare. “Il lungo tempo trascorso, le basse temperature dell’aria e dell’acqua del mare, non lasciano prevedere un positivo esito delle ricerche, presumendo che il disperso possa non essersi salvato, – spiega in una nota la Guardia Costiera – tuttavia l’enorme impiego di uomini e mezzi non demorde e, se necessario, continuerà sotto il coordinamento della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Roma. Il personale della Delegazione di spiaggia di Ostia è stato costantemente accanto ai familiari”. A coadiuvare le ricerche anche i mezzi della Guardia di Finanza, i sommozzatori dei pompieri e i carabinieri di Ostia. Secondo quanto ricostruito l’uomo, un poliziotto in pensione, prima di uscire di casa, avrebbe litigato con i familiari e lasciando l’abitazione avrebbe minacciato di uccidersi. Ed è stata proprio la moglie che poco dopo non vedendolo rientrare a casa ne aveva denunciato la scomparsa ai Carabinieri che avevano girato la segnalazione alla Capitaneria di Porto.