Roma-Lido: “No alla svendita dei gioielli di famiglia”


13/5/2015 – “Permane purtroppo l’incertezza degli asset delle aziende del TPL di Roma e del Lazio e la latitanza delle istituzioni, malgrado una richiesta di convocazione inviata da più di venti giorni”. Lo comunicano, in una nota unitaria, FILT CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti di Roma e del Lazio. “Allo stesso tempo non si riesce a comprendere la posizione e le dichiarazioni apparse sulla stampa nelle ultime ore, secondo le quali la regione Lazio è alla ricerca di partner per la gestione della Roma-Lido o addirittura di possibili acquirenti. Per questo – continua la nota – ci teniamo a specificare che la nostra posizione a riguardo è di totale difesa delle aziende del Tpl e siamo fortemente contrari a processi di svendita dei ‘gioielli di famiglia’. Non condividiamo, poi, il fatto che argomenti di questa importanza, che riguardano cittadini, utenza, lavoratori, vengano affrontati sulle colonne dei giornali e riteniamo piuttosto che, in circostanze come questa, tutti, a partire dalle istituzioni, dovrebbero esercitare il massimo senso di responsabilità. Se la Regione o il Comune pensano che il bene del trasporto pubblico della Capitale e della Regione passi attraverso lo smembramento e la cessione a pezzi delle aziende di loro proprietà, lo dicano con chiarezza. Da parte nostra – conclude la nota – diciamo da subito che rispetto a questa soluzione siamo in totale disaccordo, a partire dalla Roma Lido. Consideriamo infatti superata l’idea del cosiddetto “spezzatino”, pratica che ha come unico effetto quello di svendere i gioielli di famiglia e che, stando ai risultati delle realtà industriali in cui è stato applicato, si fa sempre più fatica a spacciare per una soluzione efficace”.


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