Ultimi giorni in scena per “La vita non è un film di Doris Day”


10/11/2014 –  – Sola e felice. Arrabbiata con la vita, Augusta si nasconde dietro una corazza tutto sommato di latta. Accentua con il suo parlare colorito (anche parolacce) il suo carattere energico e scorbutico. Ma è poi così felice? Ad interpretare Augusta in “La vita non è un film di Doris Day”, è Paola Gassman. L’attrice in questo spettacolo, in scena fino a domenica 16 novembre al teatro Nino Manfredi, rivela un nuovo volto interpretativo; ed è una sorpresa anche per il pubblico che dimostra di apprezzare la Gassman in questa nuova versione “eccentrica”. La commedia di Mino Bellei scorre via piacevolmente e tra gli spettatori c’è la curiosità di conoscere le tre protagoniste, amiche sì ma quanta fatica e quanti reconditi risvolti dietro la loro conoscenza che risale ai tempi della scuola. Ognuna di loro ha intrapreso il suo cammino, diverso. Ed ognuna di loro si racconta a modo suo, in un momento della vita (tarda età) quando è anche tempo di bilanci e spesso di rimpianti e rabbia.
Tre personaggi per tre splendide attrici che si ritrovano a meraviglia sulla scena (non è la prima volta e c’è da giurare che la “compagnia” si ritroverà). Paola Gassman, Lidya Biondi e Mirella Mazzeraghi con il prezioso supporto del regista Claudio Bellanti, fanno della commedia di Belli, una preziosa occasione per “fare teatro” nella maniera più semplice e allo stesso tempo meno scontata. E questo lo spettatore lo percepisce.
“Credo – afferma Paola Gassman – che il pubblico sia desideroso di qualcosa di diverso rispetto alla monotonia della Tv. Anche nella crisi che stiamo vivendo, c’è la voglia di conoscere cose nuove, di trovare nuovi stimoli. Rispetto al passato c’è stato un ridimensionamento in teatro; meno spreco e senza esagerare si cerca di puntare sulla qualità. Tutto questo deve poter essere di esempio per i giovani che vogliono intraprendere questa carriera. Proprio da momenti di crisi come questo se ne può uscire migliori”.
LA VICENDA: gli scienziati dicono che l’essere umano usa il 10% del suo cervello e che occorreranno secoli prima che impari ad usare il restante 90%. Angelina non sa usare nemmeno quel 10%. Lei è tutta lì, nel suo niente. Amalia, invece è sicuramente una donna intelligente, ex attrice e cantante di grande successo, ex “bella”. Oggi, è soltanto una donna sull’orlo del tracollo finanziario e nervoso, e che usa almeno un buon 20% del suo cervello… Augusta, donna energica , di poche parole, ma ricca di fatti…. probabilmente è quella che lo usa meglio: …”sola e felice”, apparentemente, ma forse anche arrabbiata con la vita e con la propria percentuale d’uso celebrale. Spettacolo irriverente, divertentissimo, agito da tre anziane amiche che alla soglia dei 70 anni, dopo la reciproca conoscenza, durata la gran parte della vita, scelgono il giorno di Natale per dirsi improvvisamente tutto quello che hanno taciuto nei decenni precedenti. In fondo la verità è una sola. “La vita non è un film di Doris Day”.

La vita non è un film di Doris Day

di Mino BELLEI

regia Claudio BELLANTI

con Paola GASSMAN, Lydia BIONDI, Mirella MAZZERANGHI

√ In scena fino al 16 novembre

tutte le sere alle 21 dal martedì al sabato

domenica, secondo sabato e secondo mercoledì

di programmazione

anche alle 17.30

√ ticket:

platea € 24 (intero) € 21 (ridotto)

galleria € 21 “ € 18

(inclusa prevendita)

speciale under 25 € 8


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