Alluvionati occupano il X Municipio


16/10/2014 – Sono stanchi, arrabbiati e con tanta voglia che le cose finalmente cambino una volta per tutte. Sono gli alluvionati che questa mattina hanno deciso di occupare l’aula consiliare del X Municipio. Una settantina di persone provenienti, tra i tanti, da Ostia Antica, Dragona, Dragoncello, Saline e Stagni. A darne l’annuncio è Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere Bagnoletto, tra i quartieri maggiormente colpiti dalle ripetute alluvioni che nel corso degli ultimi anni si sono riversate sul territorio. “I cittadini, stanchi delle promesse mai mantenute dalla Regione e dal Comune di Roma e visti gli ultimi disastri idrogeologici delle altre regioni di Italia, oggi hanno deciso di occupare ad oltranza – spiega Ieva – con l’aiuto di alcune forze politiche l’aula consiliare del Municipio X di Roma Capitale finché non ci sarà un incontro in sede, con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con il Sindaco di Roma Ignazio Marino a cui si chiederanno interventi immediati e concreti per la risoluzione delle problematiche riguardanti gli allagamenti e un cronoprogramma degli interventi a breve, medio e lungo termine. Ma soprattutto vogliamo sapere come mai non vengono ancora sbloccati i 15 milioni di euro promessi per la messa in sicurezza idrogeologica”.

“La battaglia per la messa in sicurezza idrogeologica del nostro territorio – non è una battaglia politica, ma civica, di tutti i cittadini, le associazioni, i comitati che ringrazio per essere venuti questa mattina nella sala consiliare. Aspettiamo finanziamenti dalla Regione Lazio e dal Comune non tra venti anni, ma subito. Il Municipio intanto si attiverà per effettuare i lavori di manutenzione dei canali comunali attraverso la procedura della somma urgenza. Costi quel che costi, mai più allagamenti, mai più disperazione negli occhi di chi ha perso i mobili, i ricordi e la casa”.

“Ho avuto questa mattina un colloquio con  l’assessore Scozzese alla quale ho prospettato il problema della sicurezza  idrogeologica del municipio. Non posso più aspettare perché devo mettere in  sicurezza i residenti – ha commentato il presidente del X Municipio Andrea Tassone che ha incontrato ieri mattina i manifestanti – Se non arrivano in tempo utile i fondi per fare gli interventi – ha aggiunto Tassone – sarò costretto a fare delle somme urgenze preventive al fine di scongiurare questi drammi umani. Ogni anno ci sono famiglie che perdono tutto. Se non ho risposte fattive entro la prossima settimana inizio a operare per quello che è di competenze del X municipio. Questo è un problema da risolvere prima dell’assestamento di bilancio. Il patto di stabilità non può influire sulla sicurezza delle famiglie. Nei prossimi giorni porteremo dei progetti al Comune per intervenire su questi problemi. Spero che anche la Regione raccolga il grido disperato del Municipio, ma soprattutto dei cittadini del municipio”. 

“Aula Municipale Massimo di Somma occupata dai cittadini, comitati di Quartiere e associazioni per la questione Dissesto Idrogeologico, mi auguro che tutto il consiglio sostenga un’iniziativa sacrosanta. Basta allagamenti! Comune e Regione facciano la loro parte. I cittadini sono stufi di pagare a causa di decenni di malgoverno e cattiva amministrazione del territorio”. E il commento del consigliere municipale, Giulio Notturni.

A supportare la battaglia dei comitati di quartiere anche Casapound. “Surreale il comportamento del centrosinistra che all’arrivo minaccioso degli immigrati extracomunitari che occupano la colonia Vittorio Emanuele, giunti in municipio per protestare contro il distacco di acqua e luce, è stata aperta la porta dell’aula dai consiglieri Zannola del PD e Lange di Sel probabilmente nella speranza che qualche incidente avrebbe compromesso la pacifica occupazione dei comitati. Solo la determinazione dei cittadini ha permesso di mantenere l’occupazione senza cadere in facili tranelli evitando scontri o incidenti. L’occupazione – conclude la nota – continua con la decisione comune di portarla avanti finché non si riceveranno risposte convincenti da persone competenti”.

“I consiglieri dell’opposizione si sono uniti in queste ore alla protesta dei cittadini e dei comitati di quartiere contro l’immobilismo dell’amministrazione municipale di sinistra dopo l’alluvione che ha causato gravi problemi sul territorio. A gennaio, prima che si verificasse l’ennesima alluvione, chiedemmo la convocazione di un consiglio straordinario per affrontare, ma soprattutto prevenire, tali problemi. Il consiglio venne convocato dall’amministrazione solo l’11 marzo, ben tre mesi dopo la nostra richiesta. Soprattutto, mesi dopo le piogge che hanno messo in ginocchio la Capitale e il nostro quartiere. Poi, però, venne rinviato a causa dell’assenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente, Fabio Refrigeri. Ma non finisce qui: Refrigeri, infatti, ha avuto il coraggio di organizzare una sua personalissima conferenza a luglio, con l’evidente obiettivo di ottenere visibilità: grandi proclami a cui poi non hanno seguito i fatti. Se la sinistra, dal Municipio alla Regione, pensa di affrontare i problemi in questo modo, in continua ricerca di notorietà, rimandando o peggio ancora lasciando insoluti i problemi dei cittadini alle prese con le conseguenze dell’alluvione, sappia che troverà risposte come l’occupazione dell’aula avvenuta oggi”. È quanto dichiara il consigliere di Forza Italia del X Municipio, Cristiano Rasi.


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