Ostia, il Campeggio Capitol finisce alla Camera dei Deputati


20/2/2016 – La vicenda dei lavori all’interno dell’area dell’ex campeggio Capitol di via di Castelfusano finisce alla Camera dei Deputati. Martedì scorso infatti Filiberto Zaratti di Sel ha presentato un’interrogazione scritta rivolta al Ministro dei beni culturali e al Ministro dell’ambiente per fare finalmente chiarezza sulla ripresa degli interventi all’interno dell’area verde dove sorgeva la struttura ricettiva che nell’agosto del 2007 venne posta sotto sequestro dalla polizia municipale. “Nell’ottobre del 2002 – scrive Zaratti – l’Ente gestore della Riserva trasmetteva alla commissione di riserva ai fini del rilascio del preventivo parere vincolante, il progetto preliminare di riqualificazione del camping “Capitol” e ricadente all’interno della Riserva; dal confronto con la cartografia della riserva del litorale romano, la commissione di riserva riscontrava che il sito era inserito all’interno di un’area caratterizzata da ambienti di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato o inesistente grado di antropizzazione, con conseguente incompatibilità tra il progetto in questione e il luogo scelto. Stabilito questo – prosegue Zaratti – si dava comunicazione all’Ente gestore mediante nota del presidente della commissione di riserva di “sospendere momentaneamente l’autorizzazione già espressa”; inoltre, a seguito della presentazione da parte della proprietà del Camping di nuova richiesta di nulla osta per il taglio di circa seicento pini la Commissione di Riserva aveva dato parere contrario in considerazione anche del fatto che il progetto prevedeva la realizzazione di ingenti strutture anche commerciali”. Zaratti sottolinea poi come nell’area siano state rinvenute dagli scavi archeologici numerose strutture di età romana, tra le quali un impianto termale, tracce di viabilità e sepolture. Tutto questo mentre “negli ultimi mesi, nell’area del Camping Capitol sarebbero state avviate ingenti opere edilizie ma non risulta, ad un primo riscontro, che la Commissione di riserva abbia espresso un nuovo parere diverso da quello contrario; non si conoscono – scrive ancora Zaratti – eventuali assoggettamenti delle opere a valutazione d’impatto ambientale.” Per questo motivo l’esponente di Sel chiede di sapere se al Governo risulti che all’interno delle aree di pertinenza del Camping Capitol, in area protetta interna alla riserva naturale «litorale romano» siano in corso ingenti opere edilizie, che potrebbero pregiudicare l’integrità e la conservazione del patrimonio naturalistico, paesaggistico ed ambientale oggetto di specifiche misure di tutela e salvaguardia e inoltre quale parte della cubatura di progetto sarebbe calcolata utilizzando le strutture abusive presenti nel campeggio per le quali era in corso, almeno fino al 2008, richiesta di sanatoria, la quale come è noto è sottoposta a rigorose condizioni essendo in area protetta, e comunque necessita dell’autorizzazione vincolante della Commissione di riserva e dell’Ente parco; infine, conclude Zaratti – se il progetto abbia ricevuto le autorizzazioni necessarie”.


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