Al Museo della Fanteria Paul Gauguin polinesiano


8/9/2025 – Una mostra particolare per un artista particolare. Al Museo della Fanteria, fino al 25 gennaio, un Gauguin per molti versi inedito accoglie il visitatore.

L’artista dei colori vivaci delle terre polinesiane si racconta attraverso 165 opere provenienti da collezioni private italiane, francesi e belghe.

Si tratta di ammirare 100 tra litografie, disegni e xilografie realizzate dal pittore parigino (1848/1903) in un percorso espositivo che riserva delle chicche, un percorso che conferma l’amore per quelle terre così lontane che lo hanno catturato fino alla fine dei suoi giorni.

E pensare che Gauguin nasce come agente di cambio ma saranno gli incontri con artisti impressionisti ed in particolare con Picasso e Matisse a coinvolgerlo nell’animo e a trascinarlo nel mondo dell’arte.

Viaggia molto Paul e visita il Perù, l’India e il Brasile. Tutte esperienze di vita a catturare i colori che poi immortalerà sulle tele.

Un primo viaggio a Tahiti nel 1891 lo esalta e stupisce e non soltanto per la bellezza dei paesaggi e delle donne ma anche per le tradizioni Mahori. Ritorna definitivamente nel 1895 fino alla fine della sua vita.

La rassegna romana vede la presenza anche di due opere a lui attribuite: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien.

Nucleo centrale dell’esposizione le 23 xilografie del Diario di Noa Noa, scritto dall’artista durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese.

In mostra anche la pregiata Maschera di donna tahitiana, in bronzo patinato e la selezione di oltre 40 opere realizzate da 12 artisti che con lui ebbero rapporti di amicizia come Vincent van Gogh, del quale sono presenti 12 litografie a colori.


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