MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA – San Nicola, ‘nuova piccola Lourdes’, cappella san ‘Carlo Acutis’ e tante giovani vigorose novità: don Cosmo, “fuoco che arde” [VIDEO]


19/10/2025 – ”La nostra piccola Lourdes!” . La comunità cristiana cattolica della chiesa San Nicola ha presentato la nuova illuminazione della ‘maestosa grotta di Lourdes’ , che richiama quella originale in Francia  e che accoglie pellegrini soprattutto malati e sofferenti, nel corpo e nell’anima.

In via Passeroni è stato infatti benedetto un luogo di preghiera, di ultra decennale memoria, ma oggi illuminato a giorno, rischiarato, ripulito, affinché migliomente si avvicini all’immagine dell’originale. In effetti un ‘ponte’ spirituale si sta creando sempre più tra la Lourdes dei Pirenei e Ostia anche grazie al servizio delle Dame bianche dell’Unitalsi che aiuteranno la parrocchia nel far arrivare anche le reliquie della piccola santa Bernardette.

Tante e vigorose davvero le novità che don Cosmo Scardigno e don Generoso Simeone, rispettivamente nuovi Parroco e Diacono della chiesa, stanno portando nella comunità tanto da riferirsi in quest’azione al passaggio del Vangelo che ci parla di ‘vino nuovo in otri nuove’.

Il tutto è accompagnato dal movimento ‘armonico’ delle chiese di Ostia che ‘fanno gioco di squadra anche con gli altri servizi per la gente, grazie a don Giovanni Patané, neo Parroco Prefetto, molto giovane, per questo capace di dialogo con altri giovani sacerdoti. Questo è il caso dei servizi per i senza tetto, per i poveri che in questo tempo è decentrato da san Nicola in altre parrocchie come ad esempio Santa Monica. Le parrocchie, per così dire, sempre più operano come una ecclesia di Ostia anziché rimanere mondi a sé.

E anche “Un Fuoco che Arde” che ben rappresenta il ‘programma Pastorale’ di don Cosmo proprio come ne parla nel video curato da Carla dell’Aversana (m. Ecclesiaste “Fratelli Tutti”) qui sotto all’articolo.

Una prassi strutturata e strutturale che ottimizza l’incontro tra i vari gruppi della parrocchia mettendo ‘nero su bianco’ idee, progettazioni, eventi, proprio come ha testimoniato la prima riunione di consiglio pastorale tenutasi.

Ma anche attenzione alla formazione della parrocchia con apertura al quartiere, convogliando iniziative utili e seguite ad alto livello istituzionale.

Tuttavia l‘amore e la passione di don Cosmo per i giovani non è assolutamente in secondo piano; l’idea di dedicare la vecchia cappellina dell’adorazione a Gesù Eucarestia (spostata alla cappella del borghetto dei pescatori) a san Carlo Acutis e di celebrare la santa Messa in alcune occasioni, in un luogo più intimo e riservato (e che ha ospitato per anni ‘Gesù Eucarestia’) è un’altra scelta importante. Qui anche chi vuole raccogliersi personalmente in preghiera potrà farlo in un ambiente molto suggestivo.

Tornando alla grotta, pochi sanno, che la struttura retrostante ha ospitato, per diverso tempo, sia uno dei primi spazi dove i parrocchiani si sono riuniti, sia il magazzino della chiesa, sia anche la sede del primo gruppo scout negli anni 80.

Per questo oltre ad essere un simbolo di fede è un luogo prezioso alla vita. E bello questo richiamo a un posto pratico, umile che si è fatto poi avamposto della preghiera nel ricordo della piccola San Bernardette Soubirous a cui a Lourdes apparve la ‘immacolata concezione’. Si perché anche in quel caso la famosa grotta era in principio addirittura un ‘immondezzaio’ e un piccolo riparo per i maiali. Si sa: a Dio piace trasformare le piccole  cose degli uomini in grandi cose per la Sua gloria come scelse di nascere in una mangiatoria. 

L’occasione della benedizione alla ‘maestosa illuminazione’ è stata arricchita anche dal saluto affettuoso alla signora Teresa che parte per una nuova pagina della sua vita. La Parrocchia gli è grata per quello che ha realizzato per la Vergine Maria e che oggi si prepara ad accogliere anche tutti i malati soprattutto considerando che la parrocchia sorge a poche decine di metri dall’Ospedale della Città.

‘FUOCO CHE ARDE’ [scheda di presentazione, di Carla dell’Aversana -m. Ecclesiaste “Fratelli Tutti”]

 

Sabato 28 Giugno 2025 nella Piazzetta del Borghetto dei Pescatori, OSTIA LIDO, c’è stata la presentazione del libro: “FUOCO CHE ARDE” UNA CHIESA IN USCITA, scritto da Don Cosmo Scardigno, in collaborazione del Diacono Generoso Simeone, Andreina Sanfile e Daniela Penna, madri dei figli al cielo, e di altri personaggi; libro che diventa pietra miliare del cammino della nostra Comunità Pastorale. Presenti: – Dott.ssa Gianpaola Pau Presidente del Consiglio del X Municipio – Padre Giovanni Patanè Prefetto della XXVI prefettura della Diocesi di ROMA – Dott.ssa Valentina Prodon Vice Presidente del X Municipio e Assessore alla transizione ecologica ambiente e sport Dott. Andrea Morelli Assessore scuola e politiche giovanili del X Municipio – Dott. Generoso Simeone Diacono permanente e Vice Presidente dell’Associazione Borghetto Giovani ODV. Testimonianze: Gaspare Bruno Daniela Penna Andreina Sanfile Conclusioni COSMO Scardigno – Autore MODERATORE: -Prof. Roberto Cetera Giornalista dell’ Osservatore Romano È intervenuto Padre Paolo Maiello Intermezzo musicale:- ROSSELLA ZAMPIRON Violoncello **** Alla fine del video sono state messe alcune delle foto dell’album fotografico dell’evento pubblicato su facebook, dove si è raccontato attimo per attimo le emozioni profonde che ha suscitato in tutti noi, il racconto del vissuto dell’ Autore, le testimonianze di due madri che hanno perso i loro figli tragicamente e che sono pilastro della Comunità Pastorale, la salvezza di un giovane con un passato burrascoso che, con l’incontro in una comunità di recupero con quel “fuoco che arde”, don Cosmo, ha visto la sua vita salvata, la loro amicizia è salda da vent’anni. Questi racconti, testimonianze, li ho “fermati” in un incontro di sguardi, a volte persi nel vuoto, in occhi arrossati, in palpebre socchiuse e subito spalancate, in volti con espressioni tristi, ma anche con sorrisi di chi ha saputo superare il dolore, grazie sempre a quel Fuoco che arde, che è SALVEZZA. Troverete teneri abbracci, un tenersi per mano, come espressione profonda di legame, tenerezza e appartenenza ma soprattutto profonda vicinanza. Questo fuoco deve ardere in tutti noi, il fuoco di Dio, che rende coraggiosi, che ci fa prossimi per il prossimo, che non si tratta solo di chi è fisicamente vicino, ma di chiunque incontri e che merita amore e considerazione. e nella Comunità Pastorale, questo amore e considerazione è indirizzata soprattutto ai giovani, a quei giovani incontrati per strada e coinvolgerli in attività ludiche, come può essere il gioco del calcio. Carla Dell’Aversana


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