18/6/2025 – “Superaurora non è solo un festival musicale ma un viaggio cosmico alla scoperta di nuove sensazioni, energie e sonorità”. È questo lo slogan con il quale si annuncia la kermesse che dovrebbe aver luogo al parco di Castello Chigi a Castelfusano da venerdì a domenica.
Condizionale d’obbligo visto che le associazioni ambientaliste del territorio (WWF Litorale laziale, Italia Nostra, LIPU e Legambiente Litorale romano) si sono mobilitate per bloccare l’evento.
Il perché è presto detto: l’area interessata è molto particolare dal punto di vista ambientale tanto da essere tutelata in quanto inserita nella zona 1 a massima protezione della Riserva naturale statale Litorale romano, istituita con decreto ministeriale del 2 maggio 1996. Un’area che, come annunciano gli organizzatori, oltre ad essere una esplosione di colori, accoglierà “live show, Dj set, video mapping, ruota panoramica e camping…”.
Ed è proprio in nome di quel decreto che gli ambientalisti del territorio si sono mobilitati per difendere “la biodiversità e l’equilibrio ecologico” dell’area e lo hanno fatto il 4 giugno con un esposto congiunto inviato alle Forze dell’ordine e a Roma Capitale. Un esposto con il quale di chiede di bloccare l’evento musicale.
Una iniziativa peraltro che si basa su quanto accaduto lo scorso anno più o meno nello stesso periodo causando “gravi disagi e un impatto ambientale negativo, con centinaia di veicoli parcheggiati abusivamente lungo Viale Mediterraneo e Via del Circuito, ostruendo le vie di accesso alla pineta, e musica a volumi altissimi, percepibile a oltre un chilometro di distanza, ben oltre i limiti di legge. L’ingresso all’evento, inoltre, interessava aree esterne alla proprietà dei Chigi, aggravando la problematica”.
Nell’esposto inoltre si fa notare che la manifestazione richiama migliaia di persone provocando un forte e negativo impatto sulla fauna oltre che sulla vegetazione presente mettendo a rischio incendi boschivi il grande spazio.
C’è da chiedersi come sia stato possibile ottenere le autorizzazioni visto il regolamento del Piano di gestione della Riserva.