Doppio appuntamento ad Ostia e a Fiumicino per la prevenzione del tumore del colon retto


26/3/2025 – Prevenzione sempre in primo piano. La ASL Rm3, in occasione del mese dedicato al tumore del colon retto, organizza un doppio appuntamento che coinvolgerà Ostia e Fiumicino.

Venerdì 28 marzo l’appuntamento è alle 10 al Pala Fijlkam di Ostia dove avrà luogo l’iniziativa “Nel nome di Igea! La Prevenzione del cancro del colon retto salva la Vita” patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio.

Saranno presenti Antonio Bray Direttore Sanitario ASL Roma 3, il Presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma e Fabio Capolei, Consigliere Regionale del Lazio.
Tra i relatori Gianluca Mazzoni (Direttore della UOC Chirurgia – Ospedale G. B. Grassi), Maria Rita Noviello (Direttore UOSD Screening, Promozione della Salute e Stili Di Vita ASL Roma 3), Maria Grazia Mancino (Direttore UOSD Endoscopia Digestiva – Ospedale G. B. Grassi) e Francesca Leone (Dipartimento di Prevenzione ASL Roma 3).

Sabato 29 marzo, dalle 10 alle 17 sono previsti tre Open Day in altrettanti presidi sanitari della Asl Roma 3: il Poliambulatorio di Ramazzini (Via Ramazzini, 15), il Poliambulatorio di Ostia Antica (Via delle Saline, 2) e il Poliambulatorio di Fiumicino (Via Coni Zugna, 173).
Saranno distribuite da parte del personale le provette per la raccolta del sangue occulto nelle feci e forniti indicazioni e consulti ai cittadini che li richiedono.

Perché nel nome di Igea? Oltre che dea della salute (o del risanamento in generale), era la divinità di ogni cosa pulita. A differenza del padre, direttamente e unicamente associato alla cura delle malattie, Igea veniva invece associata alla prevenzione dalle malattie e al mantenimento dello stato di salute.

Igea è una figura della mitologia greca: figlia di Asclepio e di Lampeggia, veniva raffigurata ora sotto l’aspetto di una giovane donna prosperosa nell’atto di dissetare un serpente, ora seduta con la mano sinistra appoggiata a un’asta, mentre con l’altra mano porge una patera a un serpente che, lambendola, si innalza da un’ara posta davanti a lei. A cosa è dovuta la presenza del serpente? Gli antichi attribuivano al rettile intelligenza e sentimenti particolari: suscitava grande impressione per la vita misteriosa e sotterranea, per la capacità di secernere veleni mortali, per la grande velocità, nonché per l’abilità nell’ipnotizzare le prede. Il serpente è comunque legato da sempre al mondo della farmacologia: il suo veleno, in minime dosi, rappresentava spesso l’unico rimedio contro moltissime malattie.


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