18/02/2025 – Come il cielo così anche la terra è disseminata di punti di Luce soprattutto quando il sole della vita felice sembra essere calato e tutto intorno ci avvolge l’ombra e dentro sentiamo un freddo di solitudine; allora alzare gli occhi verso il cielo dello Spirito da l’occasione di scorgere nel buio un firmamento si stelle che Dio ha messo al nostro servizio per orientarci e orientare. Basta volerlo.
Una di queste stelle è la chiesa cristiana in via Casana, Ostia.
La predicazione del Pastore Daniele condivisa in questo video mette in relazione la vita terrena con quella del cielo; l’incoraggiamento che ha espresso l’apostolo Pietro è per ciascuno di noi, ieri oggi e sempre. Anche l’esperienza dell’apostolo Paolo, scritta nelle sue lettere, arriva a noi come un pane caldo e profumato sebbene sia di migliaia di anni fa.
L’ insegnamento che si propone è importante per ciascuno di noi, ma forse soprattutto per chi ha responsabilità amministrative, nelle comunità, centri di culto, parrocchie e perché no anche politiche; siamo chiamati infatti a essere attivi in questa società, a esprimere la fede cristiana in un modo concreto, a ‘immischiarci’ con tutti, ad aiutare.
Iniziando con la preghiera siamo però chiamati a portare opere; ma come amministrare la nostra vita pubblica, il nostro servizio all’interno dei gruppi, famiglie e anche ‘politico’, il nostro amministrare ciò che il Signore ci dona e che quindi non è nostro, alla luce del Vangelo e della Sacra Scrittura?
Come relazionarci da cittadini cristiani con il mondo, da “politici” seguaci di Gesù con la società del multimediale, della comunicazione in tempo reale, delle polemiche politiche, delle fake news, dell’immigrazione, degli scandali, degli exit poll, dei like, dei sondaggi, degli studi di mercato?
Gesù ci insegna a essere anche buoni amministratori, buoni cittadini nella vita pubblica, anche buoni politici: Dio ha un piano per noi e vuole che collaboriamo nella società mentre aspettiamo il ritorno.
Allora accogliamo questo insegnamento molto utile; si perché il territorio di Ostia è disseminato di lumini preziosi; lucine accese, sempre presenti, magari umili, non appariscenti, semplici, quasi nascoste ai più, ma che possono rappresentare l’ancora della salvezza, il faro nel mare in tempesta, fanale per falene, per chi si sente solo nel buio dei sentimenti di dolore.
sdt