19/10/2024 – Crescono le corali delle chiese di Ostia; la maggior parte delle comunità parrocchiali ha suscitato la collaborazione di tanti all’interno delle chiese cattoliche nel segno della bellezza del canto, della musica gemmati dalle parole del vangelo e della sacra scrittura. Da qui si tessono le reti artistiche cristiane che avvolgono esperienze diverse per valore tecnico o sociale.

Tanta strada è stata fatta da quando, qualche anno fa il vescovo Dario Gervasi, fondatore della commissione cultura delle chiese di Ostia /diocesi di Roma, al termine dell’ormai tradizionale concerto di Natale delle corali di Ostia (capitanato anzitutto dai maestri Andrea Collacciani-N.S. di Bonaria, Marcello Cangelosi-Santa Monica) disse: “Ostia, canta: fa bene perché fa il Bene”.
Oggi ecco i frutti più vicini: SABATO alle ORE 21 presso la CHIESA SANTA MARIA REGINA PACIS sarà infatti la volta dell’importante incontro di “CANTATE INNI” che unirà alla kermesse artistica(kantiere Kairos: band di ispirazione cristiana che propone concerti-testimonianza in piazze, parchi, locali, teatri, chiese, carceri) la preghiera nella sua più alta forma dell’adorazione a Gesù Eucaristia.
Il concerto live che è anche ‘testimonianza cristiana’ indetto in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni dell’Oratorio Daniele Dottor.
Grande felicità poi per la corale della chiesa di San Nicola che ha visto la chiamata tra i finalisti dell’importante concorso “Cantate Inni con Arte” che si terrà il 26 Ottobre p.v. presso la chiesa di San Gaspare del Bufalo.
Soltanto una settimana fa la corale si è resa protagonista di prezioso festival musicale internazionale in collaborazione con l’ambasciata polacca; si perché la chiesa san Nicola di Bari è anche la sede della comunità cristiana cattolica di Polonia. Alla corale della parrocchia si sono uniti anche gruppi di molta esperienza culturale come Vox Art e diversi artisti, musicisti, cantori di alto livello e di origini polacche.
Del resto “Totus Tuus” in richiamo all’immortale figura di San Giovanni Paolo II, pontefice polacco oltre che romano, ha in questa porzione di Ostia un forte richiamo sia per la visita storica del Papa a San Nicola negli anni 90 che diede il via alla comunità polacca in questa chiesa, sia per la storica presenza della papalina del Santo Papa che attirò migliaia di persone presso la scuola C. Segurana, centro socio pedagogico La Ciurma, dove venne esposta per una giornata intera grazie all’interesse si mons. Vittorio Formenti.
I valori cristiani attraverso la bellezza della cultura e dell’arte musicale scavalcano quindi le frontiere cittadine e nazionali per giungere al cuore dell’Europa in un mosaico cristiano che ricostruisce le radici del nostro continente.
Ma le congratulazioni, soprattutto dei sacerdoti e del vescovo vanno a tutte le corali delle varie comunità quando soprattutto sono una colonna per il Servizio liturgico e l’animazione pastorale seminando quella Bellezza del canto e della musica soprattutto tra le giovani generazioni. In questo senso si ricorda la corale Ruah (il soffio dello Spirito, ndr) https://www.coraleruah.it/, e i gruppi di cantori della chiesa di Sant’Agostino Vescovo o i chi si occupa di questo anche nelle altre realtà.
In effetti il concerto di natale delle corali di Ostia, in queste settimane già in piena organizzazione, vuole riunirli tutti nell’unità cristiana.
Si perché tutto questo percorso ostiense ha iniziatodi fatto a camminare quell’importante 3 Giugno 2018 quando Papa Francesco è voluto essere a Ostia per celebrare il Corpus Domini per la città di Roma e per il mondo intero indicando di essere tra la gente, in prossimità, soprattutto presso ‘quei tabernacoli abbandonati’ piuttosto che impegnati nell’arte o nella tecnica.
In quell’occasione le corali delle chiese hanno formato un unico coro la cui eco vibra ancora oggi nelle attività delle singole corali e nelle diverse celebrazioni per le quali queste persone prestano il loro Servizio.
Ecco allora che Ostia coinvolge Roma nel suo dinamismo spirituale e cristiano che poi è stato il fulcro della creazione di una vera e proprio commissione di Ostia per la cultura cristiana, sfida accettata con forza dal vescovo Gervasi ma caldeggiata anche precedentemente dai suoi predecessori affinché Ostia cristiana mostri nell’unità delle chiese l’esempio evangelico. Del resto, si sa, l’esempio è pur sempre il primo maestro ancor prima di mille insegnamenti.
Sdt