MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA – Gesù, quell’ebreo palestinese che scandalizza gli ebrei del potere e le società del mondo: “2 parole sul Vangelo”, Mirella Arcamone

25/08/2024 – Anche questa settimana Mirella Arcamone ci invita alla riflessione sulle parole del Vangelo. “2 Parole sul Vangelo” ormai sono diventati un appuntamento fisso per quei cristiani a cui piace mettere in relazione la “storia delle storie” con l’attualità del nostro vivere nella società e anche nel campo istituzionale.

Si perché Mirella Arcamone, oltre ad essere una storica docente del nostro Territorio, una cristiana cattolica attiva nei movimenti culturali anche della chiesa, è una donna impegnata nella politica e, da qualche anno, presente nel comparto istituzionale locale come consigliera.

Grazie al suo ‘lavoro‘ si stanno compiendo importanti passi nell’avvicinamento della chiesa locale ai luoghi della partecipazione municipali con l’accostamento delle commissioni ecclesiali della prefettura di Ostia-diocesi di Roma (intregrazione delle realtà parrocchiali e varie associazioni culturali in ambito cristiano) al tessuto istituzionale.

Grazie alla sua testimonianza ‘diretta’ (2 Parole sul Vangelo ad esempio) in un settore, quello della politica di professione, che la chiesa ufficiale definisce ‘forma altà di Carità’, è certamente uno dei campi di battaglia più difficili e pericolosi per un cristiano. Non si contano i cristiani che, sfiorando i luoghi del potere, hanno pagato anche con la vita la loro ‘coerenza’; più comunemente i cristiani integri che fanno politica sperimentano spesso con dolore e attacchi il confronto tra la logica del Regno dei Cieli con quella del ‘mondo’.

E allora la professoressa e consigliera, la donna Mirella Arcamone oggi ci parla di un passaggio chiave della vita di Gesù e dei cristiani che ‘veramente’ lo seguono; il cristiano che non accetta il compromesso o la fuga di fronte alle logiche del mondo, delle società che vogliono riuscire, vincere, fare carriere, ‘scandalizza’ e spesso rimane solo.

Anche il vero cristiano è uno scandalo: da fastidio, è scomodo, è pericoloso per le enstablishment, per i poteri che sono costituiti o vogliono essere tali.

Qual è la risposta, allora, di questo ebreo palestinese che scandalizza sia gli ebrei al potere sia i potenti, i ben pensanti, i riusciti, i quadri gestionali, i dirigenti, di quella e questa società civile?

Ascoltiamolo dalle parole di Mirella.

sdt

 

 


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