09/06/2024 – I gruppi giovanili delle chiese di Ostia coltivano l’esperienza teatrale come strumento che fa evangelizzazione; alla base dell’attività è quella gioia che il palcoscenico dona per fare comunità, per vivere emozioni e sentimenti insieme, tornare un pò bambini attraverso il gioco della drammatizzazione condivisa, affrontare anche tematiche difficili con la fantasia e l’immaginazione che rende ‘leggero’ il “giogo” della riflessione umana.
Certo, teatro si fa in tanti luoghi, ma i frutti del teatro cristiano e popolare nascono dal fatto che qui ‘nessuno è escluso’ che gli applausi si ricevono certamente dopo lo spettacolo ma soprattutto hanno più importanza quelli ricevuti dalla vita reale che poi andiamo a vivere incarnando non tanto i personaggi e rimanendo inchiodati ad essi, ma invece i valori che si testimoniano poi nella quotidianità. Che senso avrebbe infatti prendere ovazioni e applausi sul palco quando si ricevono fischi e insulti dalla vita reale per come ci si può comportare.
Persone prima che personaggi.
E i nostri giovani nelle chiese salgono sul palco; e così, solo per citarne alcuni, stiamo assistendo in queste settimane a:
- LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI ALICE, sala teatrale della chiesa Regina Pacis (teatro Nino Manfredi-Via dei Pallottini 10, Ostia) – 10/11 Giugno 2024 ore 20. Regia: Bianca e Francesco. Coreografie: Alexia e Serena. Canto: Irene, Giorgia, Sabrina, Maria Adele. Costumi/Scenografie: i ragazzi, gli animatori e i genitori dell’oratorio. Attori: Alice grande (Ilaria)I, Alice piccola (Lucia), Bianconiglio (Paolino), Cappellaio Matto (Francesco), Brucaliffo (Francesca Pia), Stregatto (Francesca), Panco Pinco (Alexia), Pinco Panco (Serena), Regina di Cuori (Chiara), Re (Alessandro), Fante (Elisa), Lepre (Tommaso), Ghiro e Porta (Elisa), Fiori (Aurora, Margherita, Noemi, Lavinia, Elena e Francesca), Capitan Libeccio (Fabrizio), Carte (Davide, Leonardo, Riccardo, Jacopo, Francesco e Francesca). Con la partecipazione di Silvia, Irene, Sabrina e Giorgia.
- PROMISED LAND (tratto dal Principe d’Egitto), gruppo teatrale Talenti, sala teatrale della chiesa Santa Monica (Piazza Santa Monica, Ostia) – 31 Maggio, 1 Giugno ore 21 – Regia e Adattamento: Francesco Maritati e Alice Ruggeri. Attori: Melissa Bosco, Simone Cafasso, Antonio Cavallaro, Giulia Cavallaro, Gabriele De Peverelli, Sara Majolo, Samuele Minorenti, Ludovica Paiella, Paolo Pesce, Luca Tortorizio, Sara Tortorizio, Giulia Zarzana.
- IL PIU’ GRANDE SHOW, La Compagnia Bonaria – sala teatrale chiesa Nostra Signora di Bonaria, 31 MAGGIO – 1, 2, 15, 16 GIUGNO ore 21. Regia: Marco Pulidori. Aiuto regia e coreografie: Doriana Robustella, Linda Libertini, Pasquale Alfatato. Lo Staff: Antonella Rinaldi, Daniela Rinaldi, Debora Marasco, Antonella Radatti, Vincenzo Robustella, Fabio Dominici, Susanna Cocchi. Grafica: Matteo Abballe. Attori: Marco Poggi, Aurora Pulidori, Paolo Robustella, Davide Casciano, Sofia Mietitore, Chiara Suma, Chiara Magi, Noemi Pulidori, Giulia Ruocco, Lorenzo Ruocco, Alessandro Miele, Fabio Baccarini, Alessia Giordano, Francesca Uzan, Ludovica Abballe, Federico Suma, Nicola Sansovini, Riccardo Tatangelo, Sofia Schirripa, Beatrice Loreti, Lorenzo Esposito.
A onor di cronaca va detto che tutte le altre parrocchie sono, in questo periodo, concentrate sull’animazione dell’oratorio e dei gruppi giovanili, soprattutto sull’attivazione dei centri estivi.
Il valori cristiani si evidenziano nelle storie rappresentate; “l’inculturazione” del Vangelo in tante storie che si vanno a rappresentare fa sì che la “buona notizia” di Gesù all’umanità sia visibile nell’attualizzazione dello spettacolo.
Infine il pubblico, con le sue donazioni e offerte libere, danno la possibilità ai ragazzi di fare una bella esperienza pedagogica di autofinanziamento, di servizio, di progettualità che è frutto di un “lavoro” comune divertente dove si vedono i risultati delle proprie fatiche moltiplicate dall’impegno di tutti, ciascuno con il proprio talento.
Non è poi raro, anzi assai comune, che i giovanissimi scoprino la propria attitudine alla recitazione, al canto, all’arte, le proprie qualità nella comunicazione. Quasi sempre poi i gruppi teatrali giovanili delle chiese proseguono in compagnie teatrali di adulti nelle chiese delle loro comunità oppure anche in altre creando sul territorio una vera e propria rete di artisti cristiani.
La chiesa cristiana sta valorizzando da almeno un secolo, con forza, l’arte e la recitazione, il canto, la danza; all’apice di questa promozione non può che essere ricordato il Papa ‘Attore’, anche il Papa dei giovani, San Giovanni Paolo II, che faceva teatro e ha sempre amato questa esperienza.
La gioia di questo grande Papa di fronte agli spettacoli degli attori, dei clown è stata resa famosa dall’immagine così umana ma nello stesso tempo cristiana di un Pontefice che si accascia dalle risate di fronte alla performance si un pagliaccio che intrerpretava un “mago pasticcione”. Quel clown si farà sacerdote e frate qualche decennio dopo e per tutti fu Frate Mago.
Ma ancora più indietro non si può non citare l’importanza che il metodo di don Bosco, metodo preventivo, diede al teatro; i giovanissimi recitavano con lui e con gli altri sacerdoti e come nascondere che tanti professionisti, famosi attori, iniziarono proprio nell’oratorio i propri percorsi.
Inoltre è da menzionare santa Teresina del Bambin Gesù e dei suoi spettacoli per ‘ravvivare’ con il gioco della recitazione l’austera vita monacale; si può dire che proprio a lei pensassero i celebri autori di ‘sister act’ quando concepirono questo meraviglioso spettacolo.
E infine Papa Francesco, la sua predilizione per l’arte e la recitazione tanto da essere chiamato il Papa dei Clown e dei Giostrai. La Gioia, l’arte, il gioco del teatro fanno bene al Cuore e sono la propedeutica al messaggio di Gesù che portava tra la gente pace e dialogo.
Per questo i nostri giovani delle chiese di Ostia sono sempre più attivi sui palcoscenici delle chiese, nelle sale teatrali e negli oratori. Tanti proseguono il loro percorso nei teatri, nelle accademie artistiche che formano alle professioni e qui vi portano la loro personalità cresciuta nei valori cristiani. Il mondo del teatro, dell’arte in senso professionale può dunque diventare un terreno di missione per chi porta in questi luoghi la sensibilità cristiana.
E, ciliegina sulla torta, anche avere oggi un vescovo, mons. Dario Gervasi, anche lui con grande esperienza nella recitazione, di certo è il segno che per Ostia e il suo Territorio sia il tempo di una vera e propria pastorale teatrale e artistica, magari inserita nella commissione cultura della prefettura di Ostia-diocesi di Roma, capace di seminare la gioia per tutto il Territorio, nello Spirito di Gesù che ci ha dato da vedere il più alto e grande esempio di fare ed essere ‘compagnia’, fratelli maggiori e minori, vera piccola comunità, con i suoi discepoli e apostoli.
Sdt