10/04/2024 – La maggior parte dei giovani e giovanissimi che rischiano di perdersi nelle pericolose terre di nessuno non sono quelli che vengono intercettati dalle forze di polizia e dai servizi sociali e inseriti in comunità o case famiglia, ma i tantissimi che passano i loro pomeriggi in zone d’ombra, al di fuori delle attività sportive, al di là dei gruppi più o meno socialmente strutturati, musica, parrocchia, laboratori etc.
E anche “fare educatività di strada” così poche volte funziona quando si ‘deporta’ qualche ragazzo in una “struttura recintata”; quasi sempre questi ragazzi sulle strade un ‘mozzicone’ di famiglia e ‘una casa’ ce l’hanno e né la scuola, né centri diurni, né palestre, nè centri di cultura o chiese, laboratori, devono sostituirsi a questa o alle loro scelte.
Invece in queste terre di mezzo della movida pomeridiana o dei week end sono insidiati dalle dipendenze, siano quelle sintetiche o alcoliche, sia quelle ‘affettivo-relazionali’, quelle mediatiche che sostituiscono la realtà civile con quella multimediale fatta di business legato al collante della violenza e di status symbol fatti di valori autodistruttivi.
Ci sono operatori, educatori, volontari impegnati nell’incontro, sulla strada, sui social, in questi luoghi-non luoghi. Uno di questi, da decenni, è Giovanni Carpentieri, educatore professionale e prete di Roma.
L’appello dell’ultimo video clip ci chiede sostegno; non solo partecipazione, attraverso il suo contatto diretto per fare squadra dongiovannicarpentieri@gmail.com, ma anche economico perché gestire una rete civica e sociale anche fatta da professionisti (gangli di una più ampia griglia di volenterosi, tra cui mamme, nonne, zii, adulti che hanno esperienza etc) ha alcuni costi soprattutto perché quasi sempre è indipendente da organizzazioni ed enti sempre più deboli per la mancanza di risorse del welfare.
Ma possiamo essere certi che questi aiuti andranno a dare forza a chi è davvero impegnato in trincea, fuori delle porte, delle strutture, lì dove la società sembra si sia arresa, ma dove invece chi non è sotto i riflettori del conosciuto e dell’organizzato, fuori dalle ‘famiglie del mulino bianco’ si espone e propone.
“Salve a tutti,
E’ (quasi) tempo di 5X1000. In punta di piedi e con la massima libertà, posso chiedervi di fare un pensierino di donarlo all’organizzazione di volontariato FuoriDellaPorta?
Il suo codice fiscale da inserire è il seguente: 97343740581
⛑️🧶🏃🏽
Tanti genitori, professori, operatori professionali nell’ambito del lavoro sociale, presidi, nonni, e tanti altri ancora, ormai ci si conosce e si lavora da tempo.
🦻🏻🐦⬛🦏
Mi date una mano e mi aiutate a far girare questa richiestina anche nei vostri circuiti familiari, amicali, professionali? GRAZIE!
🌍🌹🌞
Per qualsiasi spigolatura andate su oppure sulla pagina Facebook e canale YouTube che hanno lo stesso nome: fuoridellaporta.
🌈💥☄️
Peraltro, desidero a nome di FuoriDellaPorta ringraziare tutti quanti perché, in questi anni, senza di voi, non sarebbe stato possibile far uscire dagli impicci tanti adolescenti!
🏸🪃
Ci aiutiamo?
Ancora, GRAZIE!
🏄🏾♀️🏇🏻
Giovanni Carpentieri
educatore professionale – prete (che va a ripetizioni dall’educatore professionale)
dongiovannicarpentieri@gmail.com
Sdt
