29/01/2024 – E’ fondamentale come Papa Francesco, nei giorni successivi alla memoria liturgica della ‘conversione di San Paolo’ abbia dichiarato l’anno 2024 ‘tempo della preghiera’ e contemporaneamente il messaggio di Maria santissima da Medjugorie abbia definito questo ‘tempo della preghiera’.
Le due indicazioni si sono letteralmente sovrapposte.
Questo anche risposta ai tanti che sono in pericoloso errore nel tentativo di screditare l’operato del Papa considerandolo distante dal deposito della fede e dal progetto della Madonna addirittura insinuando una distanza spirituale con Ella.
In occasione di questo passaggio importante Padre Franco Nardin scrive:
“Carissimi Oggi con la festa della Conversione di S Paolo accogliamo un grande regalo di Papa Francesco: “un anno di preghiera” in preparazione al “Grande Giubileo 2025 sulla Speranza”
Nel video short di questa settimana don Franco Nardin aggiunge altre considerazioni alla dichiarazione del Pontefice; entrando nel merito della Preghiera come esperienza spirituale traccia una linea che da Adamo si apre al cristianesimo dei Padri Monaci del deserto e alla Teologia del Cuore, pastorale che egli condivide con Papa Francesco nella sua missione universale.
“La preghiera è l’esperienza spirituale più importante e la più ‘naturale'”, anticipa don Franco nel suo messaggio settimanale.
“Pregate incessantemente senza posa” esorta San Paolo – e conclude reverendo Padre Franco Nardin nel suo scritto – È un comando per vivere sempre felici e pieni di Speranza “vedendo” le meraviglie e l amore e la Provvidenza di Gesù nella nostra vita. “La preghiera è la piu grande teologia e Opera della Chiesa di Cristo (Evagrio Pontico – Antonio Abate).”
Don Franco è impegnato nella formazione teologica, nella pastorale ecumenica e dialogo religioso; autore di saggi, cura anche diverse rubriche giornalistiche, tra cui su Radio Maria, partecipa alla commissione cultura delle chiese di Ostia per la relazione tra Roma e il litorale.
Sdt
