12/11/2023 – Dalla cattedrale di Ostia, la Basilica di Sant’Aurea, cuore della cristianità lidense, sede della commissione cultura ecclesiale, il Vescovo Dario Gervasi approfitta della celebrazione per l’insediamento del Parroco Padre Nicodemo per lanciare un messaggio davvero forte:
un Pastore, riunisce una grande famiglia, composta da gruppi, movimenti, ma è aperto anche a quel singolo che viene in chiesa semplicemente per pregare il Signore, perché ognuno si senta a casa sua nella Casa del Signore.
Così come a Gaza le chiese hanno accolto tutti nel momento della morte e dell’orrore perché i cristiani sono presenza viva dell’Amore di Dio. Nello stesso modo un sacerdote, un Parroco, è sempre nel mezzo, tra ‘due fuochi’, da un lato un gruppo o l’altro, una realtà o un’altra, per fare Famiglia. Non può riuscire da solo quel cristiano se non chiede aiuto allo Spirito Santo.
E’ questo il segreto della Pace di Gesù sebbene si è tra il confronto duro: amare Dio, amare il Prossimo, indissolubile relazione.
Gli ebrei avevano più di 600 precetti da osservare per amare Dio e con tenacia cercavano di osservarli; spesso erano divieti e lasciavano l’amaro in bocca, lo sguardo su se stessi e sugli altri per vedere se si osservavano. Gesù viene a dare il comandamento essenziale: ama Dio ama il Prossimo e ‘come te stesso’.
Così nelle discordie sulla Terra il Pastore e il Cristiano sono chiamati a insegnare a guardare il Cielo, solo così si riesce ad abbracciare tutta l’umanità; così faceva il Curato d’Ars che si fece accompagnare, senza rivelare la sua identità, dai paesani al piccolo paesino poi diventato famosissimo.
Lui, una volta che lo portarono e poi gli chiesero chi fosse rispose: io sono quello che avendo imparato da voi come trovare il luogo qui sulla terra vi insegnerà a trovare il Cielo.
E allora, il Santo Curato ora patrono dei sacerdoti, ha indicato la via della loro missione: non l’amministrazione delle cose del mondo, ma insegnare il modo di guardare la Terra dal Cielo.
Sdt