MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA – Pastore Massimo: Ostiensi, nel tempo delle ‘energie’, degli eventi e del tutto subito scegliete “l’Eterno vostra rocca e fortezza”

Pastore Massimo Canale (a destra)

06/08/2023 – In questi tempi nei quali tutto sembra vivere in una dimensione del ‘tutto subito’, del sensazionalismo, nel virtualismo che ci connette in un click con persone magari mai incontrare realmente, impersonalmente collegati dai 5 giga, multimedialmente addentrati e addentrabili dai social fin nel nostro intimo quotidiano, in questo tempo di ‘energie’ impersonali che influenzerebbero le nostre esistenze e a cui sembriamo compiere veri e propri rituali che non apparengono alla nostra cultura, cerchiamo in verità momenti di evasione, di fuga dal reale, e li andiamo continuamente cercando per placare i nostri reali problemi che non vogliamo affrontare.

In questa cornice va letta con senso profondo questa riflessione del Passore Massimo Canale, che predica sul Litorale Romano e in Italia. E’ presente spesso anche presso Via Val Lagarina 77.

A contrasto di questi Idoli dei nostri tempi, che veneriamo per illuderci di una serenità facile, ci viene incontro la riflessione sul Salmo Salmo 18:2 della Bibbia e la predicazione del Pastore.

Appagarci di continuo con un ‘pensiero magico’ non funziona e rimaniamo sempre con una sensazione di incompletezza. L’idolo che aduliamo, dei impersonali, riti pagani rivestiti d’orientaleggiante fascino nascondono spesso “l’idolo del vitello d’oro” con intorno un giro materiale e spesso un mercato redditizio solo per alcuni.

E cosa sacrifichiamo all’idolo? La realtà. La famiglia quotidiana e le persone che ci vivono intorno nella vita reale. Con questi dobbiamo fare i conti e non con la selezione che facciamo con chi ci serve.

Allora come cercare la vittoria contro questo idolo? Con trovare la Pace di Gesù Cristo nel Padre Dio, che è Eterno e ci dona la sensazione, che è nel nostro Spirito profondo, del pieno e della completezza, di un tempo dilatato nei millenni, di una nostra identità con radici lontane e che in questo magnico territorio dei Roma , di Ostia, d’Italia, d’Europa ha incardinato i suoi Figli e li ha posti nella Salvezza della sua rocca sicura, nella sua fortezza spirituale che resiste alle mode e alle seduzioni di chi vive la frivolezza del momento.

“Chi non ha mai sperimentato momenti bui, in cui sembrava che il mondo intero gli cascasse addosso? In quei periodi si cerca una via d’uscita o il conforto e consiglio di una persona fidata. I “perché?” affollano la nostra mente e in questo travaglio essa non è più lucida, vacilla, i sentimenti si sovrappongono, e allo stesso tempo ci sembra che tutto si fermi. Ci accompagnano solo la disperazione e una grande delusione.

Anche il re Davide in questo Salmo dichiarò di aver fatto questa esperienza: angosce, paure, doglie di morte per i tanti nemici che lo circondavano. Ma lui, abituato alle battaglie, seppe reagire. Conosceva la via d’uscita e la soluzione: la sua fiducia incrollabile “nell’Eterno, sua rocca, sua fortezza, suo Salvatore”. Colui che lo aveva tratto “fuori dalle grandi acque” (v. 16), liberandolo da tutti i suoi nemici, non lo aveva deluso perché era il Dio vivente e vero “che salva la gente afflitta” (v. 27) e tutti coloro che senza vacillare confidano in Lui.

Io stesso devo dire che, se in un particolare periodo della mia vita non avessi avuto il Signore al mio fianco e non avessi confidato in Lui, probabilmente oggi non sarei arrivato fin qui … e neanche tu che leggi”.

Sdt


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