MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA – Ostia estate, esplode l’arte ‘cristiana’: realtà e appartenenza, bellezza e gioia

Il Cristo del Pescatore (di Ruggiero Parmigiani). Sarà esposto alla chiesetta dell'Idroscalo di Ostia Domenica 2 Luglio

02/07/2023 – Cresce la cultura cristiana sul territorio lidense; in maniera più diretta – nelle opere arricchite dalla potenza della testimonianza del Cristo – o in forme più laiche e meno esplicite, la bellezza di un Regno ‘non di questo mondo ma nel mondo’, fatto di ‘comunione’ e piccole comunità locali, identità e appartenenza, la pace di una gioia fatta di semplicità, prossimità e quotidianità, tutto questo contribuisce a quella che in molti già definiscono ‘una seconda bonifica’ ostiense che, questa volta, più che di Terra ci parla di Cielo.

Si perché, malgrado ciascuno faccia in quella o questa parte, associazione, gruppo o movimento, i cristiani profondamente ‘sono’ e sono di Cristo Gesù.

In questi giorni in particolare si raccolgono frutti.

Ha dato il via il neo presidente della commissione cultura della prefettura di Ostia, diocesi di Roma, don Leonardo Bartolomucci, con la sua opera artistica che riqualifica una panchina del parco XXV Novembre 1884 di  Via Petro Rosa delle tante abbellite insieme a tanti altri artisti dell’associazione Spazi all’Arte.

In essa vediamo i colori dei palazzi disegnati in quello che è il quartiere cittadino, segno di policromia, di diversità, di vita. E i pini, vicino alle case, richiamano la bellezza della natura, la lettera apostolica di Papa Francesco la Laudato Sii; alberti colorati di giallo nelle punte a ricevere la luce dal Cielo. In fondo linee colorate a testimonianza della rete sociale e cittadina che vuole raggiungere tutto e tutti.

Ma una menzione speciale va certamente dedicata alla piccola comunità di artisti del laboratorio della comunità di sant’Egidio lidense. Il connubio della bellezza tra cultura e sociale non ha lasciato indifferente la macchina fotografica del ‘nostro’ Pino Rampolla, che riportando i suoi scatti sui social scrive: “in tanti ieri hanno partecipato all’open day del laboratorio d’arte della comunità di sant’Egidio di Ostia in Via Baffigo 7. Gli artisti con disabilità hanno avvolto e guidato i numerosi ospiti  nella visita alla mostra delle proprie opere; il tutto affiancato da un gustoso buffet. Un ringraziamento a tutti colro che hanno partecipato sostenendo così le attività del laboratorio.” 

Tuttavia l’arte ha incontrato Gesù, il Vangelo, in maniera diretta e davvero emozionante nell’opera presentata alla chiesetta di Santa Maria Assunta dell’Idroscalo di Ostia. Anche qui testimone speciale Pino Rampolla con i suoi scatti.

“Una bella sorpresa – ci riporta il fotografo del Lido – alla cappella Santa Maria dell’Idroscalo di Ostia, dove è arrivato l’artista Ruggero Parmigiani con la sua opera Il Cristo del Pescatore.

Finita la santa Messa celebrata da don Fabio Vallini i fedeli si sono riuniti in preghiera commossi intorno al Cristo Pescatore realizzato dal Parmigiani; l’autore ha poi spiegato che l’opera vuole rappresentare un atto di Fede di un umile pescatore, creata con elementi del suo lavoro, come la corda e la rete, insieme ad assi di legno e chiodi, tutto appunto legato dalla fede.”

Il Cristo Pescatore – conclude – si potrà ammirare anche domenica 2 Luglio, in occasione della santa Messa. “L’Idroscalo di Ostia è ancora una volta un luogo di vita e di speranza”.

Ma trasfigurare Ostia nel messaggio del Vangelo, far entrare la luce nelle tenebre generate dal rancore, dalla rabbia, dall’odio, dalla morte, tutto questo fa tutta Ostia un luogo di vita e di speranza.

Questa non è un’impresa di eroi lavoratori, non una politica intrapresa, non un mero movimento culturale più o meno strutturato, non un accordo di organizzazioni, ma è proprio uno Spirito che ‘non sai da dove viene e dove va’, che investe il singolo come un gruppo, che non si può racchiudere in un contesto di parte, ma che nell’eterogenesi delle sue manifestazioni culturali, malgrado la lettura specifica di questo o quel prodotto culturale e artistico, approda ad un fine che può riconoscersi nel Vangelo.

L’intuizione di mons. Dario Gervasi, vescovo a. anche in Ostia, di istituire ufficialmente un ‘officio’ dedito alla promozione, all’impulso, alla valorizzazione culturale locale, in senso cristiano, – sebbene guidata dal primo coraggioso presidente Padre Agostino Ugbomah e nel solco dei suoi predecessori vescovi lidensi e dello storico Corpus Domini del 2018 con Papa Francesco, ndr – ha ‘spalancato le finestre di quel cenacolo lidense’ che oggi fermenta, liberando una forza spirituale che si fa anche arte.

Sdt


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