7/7/2023 – A volte basta un sorriso, una parola, una presenza, per eliminare la paura e lo sgomento. Per non sentirsi soli. Ed è dal senso civico di comunità che nasce l’iniziativa del Municipio X rivolta a chi ha anche soltanto la sensazione di essere vittima di un gesto di violenza, sia verbale che fisico del quale possono essere vittime donne e uomini.
“Chiedi se c’è Angela”, questo il titolo del progetto presentato questa mattina in Aula consiliare con la collaborazione di Ascom e Polizia di Stato e soprattutto con il prezioso contributo dell’Istituto di Istruzione superiore Carlo Urbani.
Proprio agli studenti della Urbani è stato chiesto di creare un logo che, grazie ad una campagna di comunicazione, diventerà simbolo di partecipazione per un tema purtroppo oggi di grande attualità.
Un logo esposto sulle vetrine dei negozi (già 500 quelli che hanno aderito nel Municipio X) ed una domanda in codice “C’è Angela?” che cittadine e cittadini possono rivolgere agli esercenti in caso di bisogno.
Particolarmente esplicativo il video che accompagnerà la campagna promozionale, presto estesa anche a scuole, mezzi pubblici e taxi: una ragazza si sente seguita o minacciata, entra in un negozio e chiede “C’è Angela?”. L’esercente la accoglie e la supporta dandole ascolto e serenità.
E per il video sono stati chiamati attori di prestigio del territorio: Fabio Avaro, Alida Sacoor, Andrea Bizzarri e Filippo Valastro. Autrici del logo (una mano che ferma un pugno) due studentesse: Benedetta Marchesi e Giulia Sommi.
Va subito detto che l’iniziativa non sostituisce il ruolo delle Forze dell’Ordine, come ha sottolineato il dirigente del X Distretto Lido Antonino Mendolia.
“Si tratta – ha affermato Amendolia – di uno strumento di primo impatto che ci auguriamo venga esteso all’intera Capitale. Solo nel nostro territorio registriamo ben 100 provvedimenti penali che riguardano questo tema. Gli esercenti che aderiscono avranno a loro disposizione un pacchetto formativo con il nostro supporto e con quello di Ascom. È bene che tutti i cittadini facciano la loro parte”.
“Questo progetto, nato con la precedente Amministrazione – dichiara la Presidente della Commissione Pari opportunità Silvia Fiorucci – è rivolto non soltanto alle donne ma a quanti percepiscono anche solo un senso di disagio. Un contributo semplice e discreto ma che può e deve essere di grande supporto per la comunità”.
Per la Presidente Ascom Valeria Strappini “Chiedi se c’è Angela” è una iniziativa coinvolgente e da noi particolarmente sentita. Una possibilità in più, un primo impatto per una richiesta di aiuto”.
Margherita Weylam, vice presidente della Commissione Pari opportunità ricorda come ha visto nascere il progetto che mira “alla costruzione del senso di comunità per non far sentire solo nessuno”.