DIARIO DI BORDO – Pentecoste, la ‘politica di Dio’: come il Signore edifica il Regno del Cielo sulla Terra

Mario Basile (Centro Arca Via Val Lagarina 77)

31/05/2023 – Il Pastore apostolo Mario Basile della chiesa I.R.C. l’Arca, che sorge sul litorale romano in Via Val Lagarina 77, ci spiega nella pratica di vita quotidiana quella che è quasi una ‘fenomenologia dello Spirito (Santo)’.
“Ho voluto raccontare questa lunga spiegazione – sottolinea Mario Basile – non per farvi cambiare il vostro modo di pensare ma perché particolarmente in questi tempi abbiamo bisogno di cercare più profondamente per muoverci totalmente nell’unità della rivelazione e con quella relazione personale nella Parola di Dio con la Persona dello Spirito Santo*.”

La discesa dello Spirito Santo, terza persona di Dio, dopo la resurrezione di Gesù e il suo ritorno al Cielo, ha iniziato a strutturare il Regno del Cielo sulla Terra degli uomini aldilà delle loro politiche, partiti, organizzazioni, dei loro regni, nazioni, stati, strutture, trasversale e immanente: una Sua ‘politica’ imperscrutabile per agnostici, atei e laicisti perché ‘non è di questo mondo’. Si potrebbe dire in qualche modo  che l’opera dello Spirito Santo rappresenta l’instaurazione del suo Regno sulla Terra attraverso una vera e propria ‘eterogenesi, nella diversità umana, di questo Fine‘.

Difficilmente la politica degli uomini va in accordo con quella di Dio perché la logica umana procede per intuizione e deduzione, mentre quella di Dio è onnisciente al tempo e allo spazio. Avrà sempre una marcia in più, sarà sempre un passo avanti. Quanto è allora importante pregare perché Dio mandi dei “Suoi Politici”.

Questo lo diciamo a tutti i pastori, i sacerdoti, i cristiani di tutte le chiese e centri di culto, pregare insieme: “manda Signore politici pienamente cristiani”. 

Si  perché, mentre nel pregiudizio agnostico, laicista o ateo parlare di spirito santo richiama a qualcosa di etereo o di chi nell’immaginifico da un senso al caso in senso quasi ‘magico’, invece per i cristiani rappresenta un modus operandi concreto, pratico, riconoscibile dell’opera di Dio.

“*Ci sono tre frammenti nella Bibbia;

  • il primo si trova in Galati 5 (versetto 16) e dice che la ‘carne’ ha desideri contrari allo spirito. Ci dovremmo riflettere tutte le volte che noi abbiamo a che fare con la nostra parte materiale possiamo essere buoni ministri di Dio, buoni fratelli, buoni conoscitori delle Sacre Scritture, ma purtroppo in quel momento siamo ‘contrari allo Spirito’. Sono come due estremità. Abramo ce lo dice: tra voi – parlando con il ricco che era morto – e noi è posta una voragine, voi non potete venire da noi e noi da voi’. Tutte le volte che un uomo di Dio ragiona nella ‘carne’ sta combattendo lo Spirito. La ‘carnalità’ è un ostacolo alla forme dei benefici di Dio e quindi della persona dello Spirito Santo. Su questo dobbiamo lavorare e comprendere. La Gloria che Dio ci assegna spesso viene contaminata perché ci lasciamo trascinare dalla ‘carnalità’ di che è fatto mondo materiale. ‘Né sangue e nè carne erediteranno il Regno di Dio’ dice la Sacra Scrittura.
  • Il secondo punto importante è quando noi uomini siamo coinvolti in un ambiente spirituale dove c’è la Gloria, l’Adorazione di Dio e in modo particolare quando vi è la Profezia. Qui bisogna leggere le lettere di Paolo ai Corinzi (14/1-13) dove si dice nello specifico il dono di ‘chi profetizza è edificare, esortare e consolare.’ Per saper condividere, applicare e rendere più visibile una Profezia deve esserci veramente lo Spirito del Signore che è la nostra partenza, ma anche il cammino e la meta. Il dono della profezia non agisce da solo ma ‘i profeti’ vengono riconosciuti e confermati nella profezia dagli anziani della chiesa.  

Come si amministra la vita spirituale? Beh, bisogna essere nello Spirito. Primo Corinzi Capitolo 2 (versetto 14-15), sul quale l’Apostolo Paolo ci dice ‘l’uomo naturale’ non ha dimestichezza, non sa applicare le cose dello Spirito perché gli sono ‘scandalo e pazzia’. Abbiamo quindi bisogno di essere nello Spirito per applicare quelle cose che vengono dallo Spirito. Saper gestire.”  

Si passa qui dallo Spirito Santo ai doni che sono un collegamento tra la Persona di Dio e le persone.

Infatti “quando si parla dei doni dello Spirito Santo non si intende solo la Persona di Dio ma soprattutto la persona fisica, le persone; questo ci fa scoprire un buon ‘governo’ in mezzo ai cristiani: dare guida, conferire rivelazioni a persone, gruppi, movimenti etc etc.

In sintesi nel secondo punto: ci vuole l’uomo spirituale per gestire le cose spiritualmente. Questo permette che le persone arrivate nella casa di Dio essendo edificato, esortato e consolato.

  • Il terzo punto è molto importante e si lega al concetto sopra citato del ‘governo’;  ci spiega come tre fratelli o tre sorelle che lavorano assieme per costruire un perfetto adunamento dei cristiani. Quando diciamo ‘perfetto adunamento’, aggregazione, non possiamo ricondurlo ad una sola persona ma ci vuole un ‘governo’  come si legge nella Bibbia stessa: Gesù ha paragonato  la chiesa ad una Moglie e il modo di comportarsi di un Marito. Mariti amate le vostre Mogli, Mogli siate ‘soggette’ ai vostri Mariti, ma questi non devono farlo per signoreggiare anzi quasi il contrario: come ha fatto Gesù verso l’umanità. Tutto per edificare mai per distruggere; tutto perché quando le persone vengano nella casa di Dio rimangano affascinati e coinvolti. La bellezza è una conseguenza. 

I salmi ci dicono spesso ‘quanto è bello’, ma in realtà questo significa quanto è riposante, quanto è gagliardo, quanto è prezioso… Mammamia che bello quando i cristiani dimorano assieme. Perché quando i cristiani dimorano insieme non stanno costruendo il singolo ma edificando il Corpo.  Il corpo, la chiesa, è come un ospedale; quando la persona entra viene mandata in un reparto specifico nel quale ha bisogno; c’è chi avrà bisogno di essere ‘visitato’ in un luogo, spirituale, particolare, il cuore, i reni, i polmoni, le ossa: negli ospedali, c’è la diversità dei dottori e ognuno di loro ha come una qualifica per visitare qualcuno. Allora ecco che la chiesa si edifica per visitare tutti usando la diversità. 

Nel Corpo di Cristo Gesù ha fatto la stessa cosa; ha voluto inserire una diversità di ministeri per edificare tutti dove Dio spande il suo Olio nella diversità dei Servizi. Ogni tipo di male allora può essere ascoltato e curato; c’è chi viene usato per pregare per le persone, chi per edificare le persone, chi scaccia i demoni, chi evangelizza etc. Dio può usare noi in diversi modi, ma non è detto che questo è per sempre. E’ certo che Lui può fare come vuole, ma noi no: noi dovremmo essere allineati come era allineato lo stesso Gesùquando disse chiaramente ‘io non faccio nulla che il Padre mio non mi comanda’. Questa parola è coerente con quell’altra espressione nel quale ci disse verso il termine del suo ministero/servizio: ‘è bene che io me ne vada perché se io non me ne vado il Padre mio non manderà lo Spirito Santo’. Vediamo qui questa collaborazione tra Padre-Figlio-Spirito Santo per costruire un perfetto adunamento dei cristiani.  

Quindi nella diversità dei ministeri/servizi nella celebrazione della diversità il Corpo di Cristo cresce si matura e comincia ad entrare in rivelazioni, edificazioni,esortazioni, sviluppi, conquiste di terreni, territori, personaggi che sono in mani di Satana etc. Per questa Grazia che parte dallo Spirito Santo viene costruito un ‘ospedale’ con tutti i medici specialisti. E’ chiaro che per i cristiani un ‘cosiddetto’ medico generico non servirebbe quasi a niente.  Nella diversità invece la chiesa delle persone viene edificata sulla Terra. 

Gesù è molto specifico, quando si parla nella lettera agli Ebrei al capitolo 4 dove si dice che ‘nessuno si prende da sè questo onore questo titolo questo privilegio se non gli viene dato da Dio’ così come Gesù stesso non lo fece se non inviato da Dio. Un ministro non lo fa da solo ma viene chiamato da Dio.

Questa Grazia profetica rivela i Cuori. Se qualcuno vuole qualificarsi da solo e fare magari tutto scoprirà che non è così. Non voglio in questo giudicare nessuno ma voglio solo incoraggiare e stimolare per ‘il perfezionamento dei cristiani’ attraverso l’opera dei ministeri. Quei cristiani saranno santi quando avranno la stessa ‘statura’ di Cristo, immagine somiglianza ma anche ‘natura’: chi si unisce al Signore diventa un unico Spirito con Lui.

Ho voluto raccontare questa lunga spiegazione non per farvi cambiare il vostro modo di pensare ma perché particolarmente in questi tempi abbiamo bisogno di cercare più profondamente per muoverci totalmente nell’unità della rivelazione e con quella relazione personale nella Parola di Dio nella persona dello Spirito Santo. Il vostro Fratello in Cristo e Servo di Dio, Mario Basile”

Sdt 

 

 

 

 


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