DIARIO DI BORDO – A san Nicola la giornata per la Vita: uniti per donne sole e neo famiglie in difficoltà


01/02/2023 – Si svolgerà domenica presso la chiesa di San Nicola di Bari in Via Passeroni ad Ostia la 45ma Giornata per la Vita organizzata dal C.A.V. Centro Aiuto alla Vita Ostia. 

La cellula locale operativa, che ha sede appunto nella chiesa anche sede della prefettura delle chiese di Ostia (XXVI di Roma), è accanto alle mamme che affrontano gravidanze indesiderate e difficili. 

Con le offerte che potrai versare liberamente potrai aiutare le spese che accompagnano questo coraggioso dire di SI alla Vita, alternativa all’aborto.

Una comunità cittadina competente e coraggiosa può schierarsi al fianco delle donne e delle ragazze.

“La Vita – infatti – è il dono più grande che abbiamo ricevuto e il più bello che possiamo donare”.

Attualmente, sul territorio italiano sono 315 i centri di aiuto alla vita. Il primo venne fondato a Firenze il 12 dicembre 1975.

Oggi una larga fetta dell’attività dei centri è dedicata alle donne immigrate, specie se irregolari e provenienti da paesi in via di sviluppo. Si tratta difatti di una categoria di persone particolarmente vulnerabili.

La segreteria di collegamento dei CAV dichiara che, secondo loro stime interne, dal 1975 le assistenze erogate che hanno portato a una nascita sarebbero circa 110.000 (al 2008).

Ai centri di aiuto alla vita possono rivolgersi:

  • la donna o la coppia che aspetta un bambino e si trova in difficoltà;
  • la donna o la coppia che ha abortito e sente il bisogno di un sostegno.

I CAV offrono servizi quali:

  • test di gravidanza gratuito e riservato;
  • sostegno alla donna o alla coppia in difficoltà;
  • ospitalità per la madre e per il bambino nelle proprie case di accoglienza o in strutture convenzionate (circa 250 donne all’anno);
  • aiuto nel completamento degli studi, nell’inserimento lavorativo, nella ricerca di un alloggio;
  • baby-sitting per i casi di emergenza;
  • distribuzione di corredino e attrezzature per neonato, compresi alimenti per il neonato e la famiglia.

Durante gli anni l’attività dei CAV si avvale anche di alcuni servizi, in particolare il “Progetto Gemma” e del “Telefono Rosso“.

La gran parte dei CAV in Italia sono Onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale), e alcuni di loro sono convenzionati con le Aziende Sanitarie e con i Servizi Sociali territoriali.

SDT

 


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