DIARIO DI BORDO – Regina Pacis, su le strutture per i poveri ma occorrono mani e braccia: Charitas Urget Nos


28/12/2022 – Sono state tirate su le strutture per l’emergenza freddo e collocate sul campo di calcio adiacente alla Chiesa Regina Pacis di Ostia. I volontari Caritas faranno il possibile per aiutare circa 12 ospiti. Ma l’appello va subito verso chiunque sia ‘uomo di buona volontà’; soprattutto ci si appella ai giovani, alle realtà di Servizio, agli Scout, perchè la relazione di aiuto è un’esperienza altamente formativa.

In effetti il settore giovanile inter parrocchiale e parrocchiale è cresciuto tanto negli ultimi anni; una rete di oratori, con i loro numerosi animatori – soprattutto in Regina Pacis – e un progetto diocesano con tanti operatori adulti potrebbe arricchire l’opera della carità. Un coordinamento tra responsabili della commissione volontariato e commissione giovani della prefettura di Ostia sarebbe molto significativo in questo caso.

In particolare per lo scoutismo il metodo del Lord Baden Powell, il movimento più grande del mondo, individua chiaramente nell’età tra i 15 e i 18 anni il periodo adatto soprattutto al Servire come prassi pedagogica.

E’ certo che di nuovo nell’emergenza, occorra invece orientare il timone delle relazioni di aiuto verso prassi strutturali e anche professionali; era inoltre stato pensato a un ‘ostello dei poveri’ presso la Chiesa Stella Maris ma a quanto pare i parroci e i sacerdoti non sono arrivati ad una idea concreta. A poco può fare il prefetto di Ostia, don Roberto Visier, solo e a volte isolato, se non adattarsi alla meglio presso la chiesa san Nicola.

E allora ci si improvvisa alla meglio, oggi a Regina Pacis e con la comunità di sant’Egidio.

Il servizio presso le strutture, tende riscaldate, sul campetto di Regina Pacis sarà attivo fino al 23 Marzo.

In particolare si richiede un aiuto di relazione, animazione, compagnia soprattutto da dopo cena: dalle 20 alle 22.

Inoltre si chiede a psicologi, sociologi, educatori, professionali o anche universitari, di passare del tempo con gli ospiti.

Anche sarebbe bello che i mass media, le tv locali o i giornali ascoltassero questi ‘invisibili’ sulla duna più alta di Ostia in questo momento per farceli conoscere,

“Charitas Urget Nos” non è soltanto un motto che campeggia sia lo stemma del nostro Vescovo ‘di Ostia’ mons. Dario Gervasi e sia l’araldico scudo ‘pallottino’; Charitas Christi Urget Nos è l’invito che l’oggi fa alla cittadina di Ostia lo Spirito di Dio. Si, perché ad un preoccupante aumento dei fragili e dei poveri di strada e sulla strada e negli ultimi anni di morti davanti agli occhi dei passanti, assistiamo al pericoloso barricarci dietro alle nostre paure di contatto, quasi sia di un contagio. Paura della presa in carico, secondo la responsabilità, di una relazione impegnativa.

La chiesa in uscita sognata da Papa Francesco, ma in realtà testimoniata da Gesù Cristo, quanto potrà convivere con una chiesa chiusa, arroccata, per pochi giusti?

E allora le prove che Dio manda sono diverse, l’ultima sul nostro Territorio forse sarà l’accoglienza presso la parrocchia sulla duna più alta di Ostia, interrogherà i nostri cuori e il Signore vedrà.

Sdt

 

 


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