MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA – Ostia, Halloween? Il parroco prefetto: “Ladri di cultura”. Domani la veglia

30/10/2022 – DOMANI 31 OTTOBRE ORE 19 LA VEGLIA DI PREGHIERA – Andrebbe proposto alle famiglie che festeggiano Halloween, la festa delle “zucche (vuote in tutti i sensi)” – dicono alcuni – di rinunciare alla festa di Ognissanti e quindi venire a scuola e a lavoro. “Tutti i Santi”: questa sì una festa identitaria per l’Italia e per i paesi cristiani; “se si festeggia Halloween si vada a scuola”: forse questo servirebbe per dare un segnale comprensibile a chi, distratto dagli agi consumistici e dal piacere dolciario e commerciale, in questo modo si renderebbe conto che vivere la realtà e la tradizione storica e la propria cultura, è meglio di evadere in un delirio utile a chi fa soldi.

“Sono ladri di cultura”, e così tuona il parroco don Roberto Visier, sacerdote non a caso ‘ coraggiosamente spagnolo’, responsabile dei sacerdoti di Ostia. “C’è una festa cristiana importante, che fa parte della nostra cultura e c’è chi ce la ruba perché la sostituisce con altro”.

La Parrocchia San Nicola di Bari, quadrante del quartiere Stella Polare in Ostia Lido, festeggerà dunque con un richiamo forte all’identità e ai valori.

L’appuntamento per la preghiera di Ognissanti dalle 19 alle 24 del 31 Ottobre.

L’invito a dare questa testimonianza è certamente indirizzato a tutte le parrocchie lidensi. La parrocchia di via Passeroni, in effetti, in questi anni, in qualità di sede del parroco prefetto, “presiede le altre nella Carità del servizio”, ne è dunque riferimento.

E in effetti è una festa che è anche riflessione, preghiera e raccoglimento; in cui non si va a scuola e in cui si mostrano con orgoglio le bandiere nazionali e comunali, sottolineando ai ragazzi e ai giovani l’importanza degli eroi cristiani, che sono morti per suggellare i loro i nostri valori.

Ma forse non tanto nella fantasia deviante di un certo popolino quanto nel freddo calcolo di chi sfrutta, lo usa e abusa per far denaro, e sempre più nella pratica mangereccia e festaiola di una ‘bassa cultura populista’ si riempie il quartiere di simboli e segni richiamanti la morte e l’aldilà mandando i bambini in giro in orari anche abbastanza discutibili.

Per questo l’invito è soprattutto per i bambini a cui verranno consegnati dei piccoli doni “cristiani”.

Non poche volte si è poi ritrovato il quadrante imbrattato da scritte anche sataniche e in alcuni casi anche si sono registrati atti di vandalismo.

Insomma: il richiamo di quest’anno è forte forse anche perché di fronte ai drammi a cui assistiamo sui media e nelle tv dove sempre più c’è chi soffre e chi muore veramente la derisione della realtà e l’inneggiarea segni e simboli del male e della morte non fanno davvero più ridere nessuno e non debbono farlo.

Sdt


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