27/10/2022 – Prenderanno il via al gennaio 2023 da parte di Anas i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto dell’Aeroporto lungo la statale 296 “della Scafa”.
L’annuncio degli interventi è stato fatto questa mattina nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Fiumicino organizzata proprio per presentare il nuovo progetto e seguita da un sopralluogo presso la struttura.
I lavori per un investimento pari a 40 milioni di euro, suddivisi in due stralci, da 22 e 18 milioni, prevedono la demolizione di impalcato e pile dell’esistente viadotto in calcestruzzo e la successiva ricostruzione in sede, con strutture in acciaio.
Nello specifico, i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto dell’Aeroporto, previsti sui 650 metri di sviluppo della struttura risalente agli anni ’60, prevedono inizialmente la realizzazione della carreggiata in direzione aeroporto, mantenendo in esercizio l’esistente carreggiata in direzione Ostia, con doppio senso di marcia; successivamente verrà ribaltato il traffico sulla nuova carreggiata, consentendo i lavori sulla carreggiata in direzione Ostia.
Il progetto è stato approvato dopo un lavoro lungo 22 mesi ed è stato presentato dall’ingegnere Achille Devitofranceschi, Responsabile Nuove Opere di Anas.
È prevista, inoltre, una organizzazione dei flussi di traffico sulla viabilità esterna alla SS 296 della Scafa derivata dagli studi condotti in fase progettuale e concordata con il Comune di Fiumicino e con gli altri Enti coinvolti nei vari passaggi autorizzativi del progetto.
All’incontro erano presenti oltre al sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Caroccia, e la presidente del Consiglio Alessandra Vona, anche il presidente del X Municipio, Mario Falconi, l’assessore alla mobilità della Città metropolitana, Manuela Chioccia e Marco Moladori, responsabile della Struttura territoriale del Lazio di Anas.
“Era un’opera necessaria e importante, un intervento – ha spiegato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – di demolizione e ricostruzione in totale di 1 km e 300 metri di viadotto, sommando entrambi i sensi di marcia, per un ammontare di 40 milioni di euro circa. Bisognava avere il coraggio di farlo, e noi con Anas lo abbiamo avuto, pur sapendo che i lavori avranno un impatto sul traffico locale e sulla vita dei cittadini. Il viadotto di via dell’aeroporto è un’arteria principale che necessitava, per un tratto di essere rifatto per una questione di sicurezza. Abbiamo nel frattempo lavorato anticipatamente, mentre Anas stava facendo tutte le procedure necessarie, a un sistema di viabilità alternativa che vada a rafforzare quella esistente. In accordo con Adr, che ringrazio, si farà una rotatoria necessaria all’altezza della vecchia stazione di Porto per aprire l’ultimo tratto di corridoio C5 fino a Parco Leonardo. C’è dunque un apporto interistituzionale che ci fa fare un grande passo avanti in tema di sicurezza e infrastrutture importanti”.
“Noi abbiamo fatto un attento monitoraggio dell’infrastruttura – ha aggiunto l’ing. Moladori – che ci ha consentito di verificare le tensioni nelle sezioni più significative del viadotto. Quando serve la sicurezza non si può derogare nulla, migliaia di persone transitano ogni giorno su questo viadotto. È dunque necessario fare interventi che consentano di tornare alla normalità, visto che proprio per ragioni di sicurezza il viadotto esistente ha delle limitazioni. L’investimento di Anas è importante e consentirà di avere una struttura nuova, sicura e più efficiente, progettata da uno staff di assoluto livello capitanato dal prof. Matildi, che ha lavorato anche alla progettazione del nuovo ponte di Genova”.
“Per attutire i disagi – ha concluso l’assessore Caroccia – abbiamo lavorato da tempo all’ideazione di una viabilità alternativa che vada ad affiancare quella che inevitabilmente ricadrà sulla via Portuense. Anche grazie all’apporto di Adr e della rotonda che realizzeranno sul corridoio C5 migliorerà sicuramente la viabilità in questi mesi di lavori. La chiusura ci sarà a partire dai primi mesi del 2023 per una durata di 26 mesi”.