13/9/2022 – Sono tornati a casa. Nove reperti archeologici, iscrizioni su marmo, epigrafi di carattere funerario, originariamente destinati alle aree sepolcrali, ritrovano posto nell’incantevole sito archeologico degli scavi di Ostia Antica.
Una lunga storia a lieto fine che parte da lontano grazie ad uno straordinario recupero reso possibile dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, allo studio incrociato delle Soprintendenze del capoluogo marchigiano, di Pesaro e Urbino.
I nove reperti furono trafugati da Ostia Antica nel corso del grande scavo effettuato nel 1942
Verifiche condotte dal Parco archeologico di Ostia Antica e studi dell’archeologo e storico dell’arte Fausto Zevi, hanno permesso infatti di accertare che i nove reperti furono trafugati nel corso del grande scavo effettuato in occasione dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, interrotto a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Le indagini degli uomini dell’Arma portarono all’esistenza di questa straordinaria collezione all’interno di una abitazione privata di Fano. Il collezionista aveva “ereditato” tutto dal padre.
Da qui l’altrettanto studio condotto dell’archeologo Maria Raffaella Ciuccarelli assieme ad Andrea Raggi, docente dell’Università di Pisa. Proprio quest’ultimo, ha avuto modo di risalire alla pubblicazione di Zevi così da appurare la certa provenienza dei reperti.
“Si è trattato di una fortunata circostanza e di una collaborazione tra gli Organismi delle soprintendenze – ha affermato Alessandro D’Alessio, direttore del Parco archeologico di Ostia Antica nel corso di una conferenza stampa – un enigma sciolto dopo una indagine complessa ed una appassionante ricerca”.
I reperti saranno adesso collocati nel museo degli Scavi di Ostia Antica.
Intanto, come spiegato dal Direttore D’Alessio, gli scavi nell’area proseguono ed in questo periodo in particolare nello spazio adiacente il teatro.
Un’area di 170 ettari, unica al mondo, immersa nel verde.
Come prosegue il lavoro conservativo e di restauro di tutto quanto recuperato e restituito alla visibilità dei visitatori.