DIARIO DI BORDO – Acli e X Municipio: insieme, sociale e minori. Ma si collabori con le chiese


07/09/2022 – Firmato il protocollo d’intesa tra le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e X Municipio di Roma Capitale. Si collaborerà a progetti su sociale e minori. Tuttavia ora ci si aspetta una maggiore e più territoriale collaborazione con la rete delle parrocchie della prefettura di Ostia (e con i centri di culto e le chiese in genere) in particolare con le commissioni volontariato e giovani (rappresentate rispettivamente da Alessandro Bottero e Generoso Simeoni); sarà sinonimo di efficacia operativa e di coerenza culturale il collegamento tra le progettualità stipulate con l’amministrazione politica istituzionale locale e le decine e decine di realtà all’interno delle chiese e il raccordo con parroci, pastori delle chiese riformate e ortodosse e collaboratori.

La mancanza di una ricaduta diretta dei progetti pubblici all’interno degli ambienti cristiani, così fortemente partecipati e in questi anni maggiormente strutturati, appare infatti un gap da colmare; questo è decisivo quando a mettere in campo attività per sociale e minori sia proprio un’associazione di associazioni cristiane.

Dare continuità a realtà parrocchiali attive da decenni e decenni nelle chiese di Ostia e del suo Territorio possa essere la garanzia di coerenza e continuità del messaggio evangelico con il tessuto metropolitano operativo.

Ha suscitato qualche perplessità, infatti, la collaborazione di ACLI con realtà di educatività di strada giovanile collegate, seppure non direttamente, in qualche modo con il discutissimo (in ambito cristiano e non solo e non solo sul territorio ma anche su scala nazionale, ndr) ‘festival della vagina’ di qualche anno fa. Per l’occasione vi fu l’alzata di scudi non solo del panorama cattolico, con le dichiarazioni del presidente della commissione cultura della prefettura di Ostia Padre Agostino Ugbomah ma anche dei rappresentanti delle chiese ortodosse ed evangeliche. Il fatto in sé testimoniò non decisamente una “crisi culturale” del movimento quanto una pericolosa mancanza di conoscenza del territorio e delle realtà operanti in ambito socio culturale ecclesiale coerente con la mission appunto ‘cristiana’ dell’importante associazione di associazioni.

Ma per entrare più approfonditamente nel merito del protocollo d’intesa va detto che

“L’obiettivo riportiamo il comunicato ACLI – è di realizzare iniziative volte ad assicurare una risposta ai bisogni sociali del territorio municipale.

Il protocollo, che  ha durata biennale, è sottoscritto dal presidente del Municipio Roma X, Mario Falconi, e dalla presidente delle ACLI di Roma e provincia, Lidia Borzì, alla presenza dell’assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Municipio X, Denise Lancia.

Nelle prossime settimane verranno quindi attivati dalle ACLI della Capitale servizi per i giovani (orientamento al lavoro, laboratori educativi e motivazionali, laboratori ludico ricreativi, attività sportive e consulenza psicologica), per le famiglie (sportello di esigibilità dei diritti e segretariato sociale) e per gli anziani (taxi sociale, percorsi antitruffa, visite guidate e occasioni di aggregazione e di svago).

Un’attenzione particolare, poi, verrà dedicata ai profughi ucraini, attualmente ospitate presso l’hotel I Triangoli, per i quali verrà attivato un servizio di accoglienza, presa in carico e orientamento ai servizi territoriali attraverso l’attivazione di uno sportello di informazione legale, segretariato sociale e esigibilità dei diritti, orientamento socio-sanitario.

Verranno inoltre proposti percorsi di contrasto alle povertà materiali, con recupero e ridistribuzione del cibo in eccedenza e un’attività di sensibilizzazione sul consumo consapevole per favorire la riduzione degli sprechi.

«Siamo molto felici di questo protocollo – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – con il Municipio X, con il quale abbiamo avviato da tempo una collaborazione molto proficua incentrata su un modello di welfare generativo fondato sulla sussidiarietà circolare. Con la firma di oggi tutto il lavoro avviato viene ulteriormente strutturato e messo a sistema, così da proporre sul territorio le nostre diverse attività che stanno già dando frutti importanti in altre zone della Capitale. Tutto questo coinvolgendo direttamente il territorio e sfruttando quanto di buono e di positivo viene già fatto, favorendo il lavoro di rete e massimizzando così i risultati».
Nell’auspicare una buona missione sociale ed educativa per ACLI e X Municipio è da evidenziare comunque come la durata biennale di questo protocollo potrà servire a calibrare gradualmente la progettualità messa in essere e la rete culturale e locale via via da strutturare.
Sdt

 

 


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