09/08/2022 – Grazie alla kermesse culturale FerragOstia, inserita nell’Estate Romana 2022, si schiudono le porte della chiesetta sant’Ercolano di fronte al cimitero di Ostia Antica. Qui la tradizione ha collocato il martirio dello stesso soldato romano e della giovane Aurea uccisi durante la persecuzione dell’imperatore Claudio il Gotico per aver rifiutato il pensiero unico del tempo e l’abiura di Gesù Cristo “Re dei Re”.
La visita alla chiesa è prevista per giovedì 11 e venerdì 12 agosto ore 18 e ore 19.30 ; per prenotarsi occorre obbligatoriamente inoltrare una email a ferragostia.visite@gmail.com
Un ringraziamento alla sovraintendenza archeologica di Ostia Antica, all’organizzazione a cura dell’ Ass.cult.Affabulazione e al teatro del Lido per questa opportunità, seppure straordinaria, che ancora la comunità cristiana non è riuscita a garantire alla città ovvero l’apertura di uno dei due più importanti luoghi che sono la vera culla della cultura e civiltà cristiana.
Si auspica sia cura della commissione cultura della prefettura di Ostia (Diocesi di Roma) avviare una valorizzazione dei due luoghi alle fondamenta della fede non solo per il Territorio.
https://www.ostia-antica.org/dict/south/baspian.htm
L’altro importante sito si cela lungo via di Pianabella, accanto alla ferrovia, tra i prati Bindi; sono le fondamenta dell’antica Basilica dedicata a Santi Pietro Paolo e Giovanni proprio il luogo sacro dove Sant’Agostino e Santa Monica partecipavano alle celebrazioni.
Nell’incontro presso Sant’Ercolano, sebbene si schiudano le porte della chiesetta antica, la visita sarà laicamente incentrata sull’ultimo tratto storico del prezioso monumento; il sito vide infatti intrecciarsi alle vicende dei Ravennati e inoltre racchiude le sepolture degli archeologi che trassero fuori dalla terra le rovine di Ostia Antica.
“Il tour – ci spiega l’organizzazione – partirà dall’adiacente cimitero di Ostia Antica dove una guida abilitata racconterà l’epopea della bonifica attraverso il racconto delle vite e delle imprese di alcuni dei bonificatori lì sepolti.
Nella chiesa di Sant’Ercolano sarà invece un’attrice, nei panni di Raissa Gourevitch-Calza, a rievocare la sua vita avventurosa ma soprattutto la sua passione per l’archeologia e il lavoro presso gli scavi di Ostia prima e dopo il matrimonio con Guido Calza, che la lascerà vedova a solo un anno dalle nozze.”
Cultura laica e cultura cristiana si abbracciano all’interno della chiesa di Sant’Ercolano e c’è da sperare che sia proprio questo il luogo dove la storia controversa di Ostia e del suo Territorio trovino la pace. Perché proprio qui una delle caratteristiche identitarie lidensi di definisce: il coraggio fino alla fine, al martirio.
Ercolano, Aurea ma anche archeologi e ravennati combatterono la grande battaglia contro forze più grandi di loro; malgrado il loro corpo si spense l’anima e il ricordo permangono a testimonianza dei cittadini di oggi.
Sdt
