Posta Centrale, tra “fake news”, bollettini finiti e degrado


8/7/2022 – Giornata di passione per gli utenti della Posta centrale che lunedì si sono trovati a fare i conti con la disorganizzazione della filiale principale e con informazioni errate. “Ho atteso all’esterno di poter entrare nell’ufficio e mi sono trovato a dover fare i conti con le condizioni di estremo degrado in cui versa la fontana”. Racconta il signor Marco che si era recapito in piazza della Posta centrale per poter rinnovare il proprio passaporto in previsione del prossimo periodo all’estero. “Immondizia, bottiglie di vetro, il bordo della fontana usato come posacenere. Uno spettacolo indegno considerato che dovrebbe invece essere mantenuta in maniera del tutto differente. Dopo aver atteso al caldo finalmente riesco ad entrare e dopo aver aspettato il mio turno ancora una brutta scoperta. Dovevo infatti rinnovare il passaporto e per farlo avevo compilato un conto corrente in bianco. Il dipendente mi ha detto che non era valido e che alla polizia non lo avrebbero accettato. Ha quindi detto che lo sarebbe andato a cercare. Attendo cinque, poi dieci minuti e finalmente ritorna dicendo che la tipologia di conto corrente era terminata e che in tutto l’ufficio postale, la posta centrale di Ostia non la filiale di uno sperduto paesino di montagna, non avevano il bollettino per il pagamento del rinnovo del passaporto. Ma quel disagio non era limitato solo a me. Mentre attendevo di avere il responso della ricerca anche altre persone lamentavano l’assenza dei modelli a loro necessari. Quello che mi domando ma non c’è nessuno che si occupi di verificare che tutto sia disponibile? Evidentemente no. A questo punto chiedo cosa devo fare e vengo rimbalzato sull’ufficio postale di via Capo Spartivento dove mi viene detto, incredibile ma vero, che anche il bollettino in bianco e compilato da me andava bene. Quindi – conclude Marco – l’incompetenza del dipendente della posta centrale mi aveva fatto perdere del tempo. Ora io sono una persona di 50 anni, ma c’erano persone ben più grandi di me in coda che magari vengono con difficoltà alla posta per poter svolgere le proprie commissioni, è inaccettabile quindi che si debba imbattere in personale così impreparato e una struttura così allo sbaraglio”.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here