DIARIO DI BORDO – Simeone continua a guardarci: domani alle 20 la preghiera. Il video del consiglio municipale.

Bambini ed educatori di Teatr'Azione (La Nuvola) sistemano il memoriale 'la Vela' che hanno 'adottato'

18/07/2022 –

Lo sguardo del piccolo Simeone Nardacci è ancora puntato sulla nostra società, su istituzioni e tecnici, verso noi abitanti e ci interpella.

Domani alle 19,30 l’appuntamento è all’incrocio tra Viale dei Promontori e Via Capo delle Colonne per proseguire nella pineta dove si trova il memoriale.

Tante le promesse pronunciate nel corso di questi anni ma ancora non ci si è forniti degli strumenti necessari per scongiurare i ‘peccati’ di una società che con Simeone ha mostrato tutti i suoi limiti oltre che i maltrattamenti e le violenze sui più fragili. Questo ‘serpente sociale’, che ha strisciato fino al calcagno del più piccolo e ha morso, vorrebbe rintanarsi nel nascondiglio dell’oblio – perché Simeone è ancora scomodo – ma non glielo permettiamo.

Solo qualche anno fa la presenza di quasi tutto il consiglio municipale presso il memoriale ‘la Vela’, nella pineta di Procoio, aveva fatto ben sperare. L’assise presso l’aula Massimo di Somma che votò un documento all’unanimità – di cui riportiamo il video/report della redazione La Mia Ostia che ringraziamo, ndr: https://www.lamiaostia.com/news/index.asp?TOPIC_ID=742 – al fine di documentare nuovamente idee e propositori – è rimasta lettera morta.

i bambini e gli educatori di Teatr’Azione piantano un alberello d’ulivo al memoriale di Simeone Nardacci

Cresce però l’attenzione i quartieri. E’ bello vedere che intorno al memoriale privato anche educatori e bambini si prendono cura, iniziano a vi verlo come fa da un pò Teatr’Azione che ha addirittura piantato un alberello di ulivo di fronte al luogo della tragica scomparsa del piccolo simbolo di Ostia.

Il calore della gente coccola questo processo di richieste in senso istituzionale che altrimenti rischierebbe di ‘congelarsi’ nella disattenzione, forse nell’ostracismo verso chi non è “cliente” dei partiti.

Tante le progettazioni suggerite ai nostri rappresentanti politici, come seguirete, che si possono riassumere in 4 punti:

1 – Memoriale pubblico  in ricordo del piccolo ‘Simeone Nardacci figlio di Ostia‘, un rondò e un percorso itinerante a cui arrivarci con esplicitati per tappe i diritti del fanciullo.

2 – Tavolo tecnico (task force o pool) ‘Simeone Nardacci’ con rappresentati politico, amministrativo sociale, scolastico, pedagogico, medico, giuridico, forza di polizia.

3 – Registro pedagogico locale, lista riconosciuta dal servizio sociale di professionisti e volontari nell’ambito minorile.

4 – Formazione locale socio pedagogica, per professionisti e volontari inseribili nel registro, tale che famiglie e le stesse istituzioni possano individuare professionisti e volontari (ri)conosciuti in rete con il pool ‘Simeone Nardacci’.

Ci sembra chiaro che la malsana palude ostiense che inghiottì Simeone tanti anni fa fu causata dall’indifferenza dell’egoismo; in queste zone d’ombra s’insidia il predatore di cui una società ‘esclusiva’ è di fatto complice. La nuova bonifica di Ostia e del suo Territorio, lo strumento del tavolo-tecnico-pedagogico (il pool, task force…) scardinano l’isolamento di ciascuna agenzia (politca, scuola, extrascuola, sanità, amministrazione etc…) e chi su questa chiusura potrebbe avere interessi personali.

Una visione così chiara accenderebbe una luce su chi abbia interesse reale al miglioramento della nostra società e chi invece non ha interesse nella cosa comune perché inficerebbe la propria bramosia che oggettivizza tutto e tutti per godere, per soldi e potere.

Per questo speriamo che lo sguardo di Simeone rimanga vigile e puntato dal cielo per non permettere alle paludi di ricoprire nuovamente la nostra terra.

Sdt

 

 

 

 


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