11/06/2022 – Andate e annunciate il Vangelo a tutto il mondo, dice il Signore, ma oggi avviene anche che tutto il mondo viene da noi e si incontra intorno al Vangelo. Nell’esempio coerente di Gesù queste società hanno la possibilità di rinascere e Ostia, in particolare, si mostra nella sua bellezza, meravigliosa quando appare come un firmamento, quelle stelle disseminate e che fanno Luce sulla terra come nel cielo sono le chiese cristiane nella loro straordinaria ricchezza che è la diversità unità però in Cristo nostro Signore.
Sono circa una quindicina le chiese, aldilà di quelle cattoliche, disseminate sul nostro Territorio lidense tra Ostia e il suo entroterra, forse meno distinguibili ma ugualmente seminate. Dall’apertura della commissione cultura della prefettura di Ostia-diocesi di Roma il reverendo don Franco Nardin si muove pellegrino, aiutato dalla rete Pacis, a incontrare i pastori a cui piace l’incontro e l’ascolto del resto tratto distintivo dell’ evangelo. Ostia è una risposta pratica e semplice delle parole di Papa Francesco e del sacro Cuore del Signore Gesù.
Il Pastore Dounglas Souza già ha aperto per un cordiale saluto la porta della chiesa dello Spirito Santo in Ostia Lido (http://comunitacristianadss.it/chi-siamo/indirizzi/) che è collegata ad altre in Roma e Italia e in tutto il mondo. Poche settimane fa il vescovo fondatore di questo movimento ‘evangelico pentecostale cristiano‘ Edir Macedo, è stato proprio a Roma per incontrare i fedeli. Il Pastore Dounglas, che riunisce la comunità cristiana di Ostia in Via Marcello Pucci Boncambi, 15 è di origine sud americana; è stato prezioso, ad esempio, parlare con lui delle situazioni spiacevoli avvenute sul nostro territorio dove si sono trovati, in prossimità della battigia lidense, i resti di riti woodoo fenomeno che lui ha imparato a osservare e spiritualmente a contrastare già dalla sua giovinezza. E’ così importante e anche bello che le esperienze cristiane trovino in Gesù e nello Spirito Santo un alleato che le spinge da tutti gli angoli della terra a trovarsi nel segno di un’Unità utile alla convivenza civile nella fede e nel rispetto delle diversità di tradizione nel creare anche gli anticorpi sani di quella deriva del pensiero unico e dell’ideologia anche quando essa si maschera di forme superficiali di unità ma non è pienamente innestata ai popoli dove Cristo, attraverso il suo Santo Spirito è venuto ad abitare.
Le persone, gli uomini possono sbagliare, anche sacerdoti e anche vescovi, ma lo Spirito Santo si muove per fare nuove e correggere le cose.
Bisogna scegliere Gesù – racconta il Pastore Dounglas – per piacere a Dio e non alle cose degli uomini. «Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.»
Lettera ai Galati 1:10 “Quando io cerco il favore di Dio non sarò mai abbandonato, dobbiamo sempre domandarci, a Chi cerco de far piacere? Agli uomini o a Dio?”
Proseguirà allora in questi mesi, anni, forse più, la missione universale di Roma, l’Amore sconfinato di Dio Padre, a iniziare da Ostia forse, l’ unità vera in Gesù; non sarà solo qualcosa che riguarderà il Cielo ma ‘come in Cielo così in Terra’ avrà certamente dei frutti anche per la società civile perché non c’è separazione e questa Bellezza contribuirà alla salvezza di chi aprirà, popoli o uomo che sia, le porte del suo Cuore all’opportunità di un cambiamento. Il cammino della cultura di Ostia cristiana attende che chi desidera esserne parte riconosca la Bellezza all’orizzonte, che sia sentinella di nuovo mattino in cui Ostia, Roma possano mostrare al mondo che è possibile edificare una città di Dio dal Cuore dell’uomo.
Il link dell’ultimo incontro con il vescovo Edir in Roma:
Sdt
