CHI E’ DI SCENA! Cento anni di spettacoli a Ostia Antica

Il Parco archeologico di Ostia Antica ripercorre la lunga storia di manifestazioni che si sono tenute, e che si svolgono, nel teatro romano


17/05/2022 – Il Parco archeologico di Ostia Antica ripercorre con la mostra “Chi è di scena! Cento anni di spettacoli a Ostia antica (1922 – 2022)” la lunga storia di manifestazioni che si sono tenute, e che ancora si svolgono, nel teatro romano.
L’esposizione, curata da Alessandro D’Alessio, Nunzio Giustozzi e Alberto Tulli, con l’organizzazione di Electa, resterà aperta al pubblico dal 21 maggio al 23 ottobre 2022.

Cento anni fa, il 21 aprile e il 20 maggio del 1922, veniva infatti messa in scena dai ragazzi delle scuole elementari di Ostia, nel teatro romano non ancora ricostruito (come rivela una serie inedita di foto storiche), lAulularia di Plauto.
Esattamente un secolo dopo lo stesso spettacolo, il 20 maggio 2022 alle ore 10.00, sarà messo in scena dalla Scuola elementare F. Marini di Ostia Antica.

Il Parco archeologico di Ostia Antica ripercorre la lunga storia di manifestazioni che si sono tenute, e che si svolgono, nel teatro romano

Quelle prime rappresentazioni furono il banco di prova per l’introduzione di una forma teatrale più impegnativa e organizzata, per la quale si rese necessario operare una profonda trasformazione dell’edificio. Grazie all’intuizione dell’archeologo Guido Calza, allora direttore dell’area, sostenuta anche dall’artista Duilio Cambellotti, a Ostia scenografo e costumista, ne risultò favorita sia l’attività di scavo, sia e soprattutto quella di restauro e parziale ricostruzione del monumento. Che – pur non esente da polemiche – consentì di lì in avanti di tenere le rappresentazioni classiche in uno spazio che ormai poteva accogliere fino a 2800 spettatori.

La programmazione prosegue ancora oggi con un’attenta selezione di registi e attori, tra i migliori nomi del panorama italiano, coreografi e danzatrici, scenografi e costumisti. Senza dimenticare la musica pop, rock ed elettronica.
I numerosi materiali d’archivio in mostra ripercorrono i momenti più significativi di storici spettacoli e un suggestivo video, montaggio tra fotografie e filmati d’epoca, rivela la frequentazione degli scavi e l’esaltazione visiva di elementi emblematici del paesaggio archeologico ostiense nelle varie epoche.

L’esposizione è introdotta da una sezione incentrata sulla storia del monumento.
La rassegna, e il ricco catalogo che l’accompagna edito da Electa, ricostruiscono per la prima volta filologicamente, e attraverso materiali in molti casi inediti, questa lunga storia di rappresentazioni di commedie, tragedie, balletti e concerti che hanno visto coinvolti artisti tra i più celebri nel mondo dell’arte e dello spettacolo.
I numerosi materiali, provenienti dagli archivi della Biblioteca Museo Teatrale SIAE, dell’INDA, di Cinecittà Luce e degli artisti, tra cui l’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti, e da numerose collezioni private come la Collezione Andrea Sironi-Strauβwald, sono esposti all’interno dei fornici del teatro stesso, in quattro moduli espositivi disegnati site-specific dallo studio Stefano Boeri Architetti: pensato in continuità con le forme del teatro, il progetto si adatta alle diverse spazialità dell’area creando un percorso espositivo dal linguaggio contemporaneo all’interno del contesto archeologico.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here