Asl Roma 3 senza personale specializzato, a rischio la salute dei minori con fragilità


09/02/2022 – “Non possiamo permettere che la mancanza di Neuropsichiatri infantili, Psicologi dell’età evolutiva, Assistenti Sociali, Logopedisti, TNPEE nei Servizi di Neuropsichiatria infantile (TSMREE) nella ASL RM 3 si rifletta sulla salute e il futuro dei nostri figli. Se viviamo in uno Stato di Diritto ci domandiamo perché la Regione Lazio e la ASL Roma 3 non garantiscano degne cure e assistenza per tutti i minori che sono affetti da
patologie. Oltre ai problemi che viviamo quotidianamente tra piani terapeutici, tempi di attesa, difficoltà nella scuola e porte sbattute in faccia, si stanno aggiungendo sintomatologie come ansia e depressione dovute alla pandemia che per lo stato di salute dei nostri figli e alunni potrebbero essere devastanti” dichiara Michela Cori, genitore che si dedica da anni alle tematiche della scuola e della salute dei bambini.

“Ancora oggi c’è chi confonde le Funzioni di Cura Neuropsichiatrica della età evolutiva Territoriali (TSMREE) con quelle diagnostiche del 3° Livello Ospedaliero o Universitario che sono associate prevalentemente alla concentrazione delle risorse e delle tecnologie di maggior costo strumentale (RMN, T.A.C., EEG, Analisi Genetiche/molecolari, ecc.) tantomeno con quelle affidate ai Centri di Riabilitazione Accreditati che si occupano della terapia riabilitativa. Sorridiamo quando sentiamo parlare in modo vuoto di prevenzione,
perché se non c’è personale specializzato sufficiente a soddisfare le richieste, non si possono prevenire forme più gravi di disagio mentale legate alla tardiva diagnosi. Tutto questo si riflette sul disagio mentale dei minori con gravi problemi legati alla sfera  psicologica dell’età evolutiva, bisognosi di cure ed assistenze continue, per questo è necessario adeguare e modulare prontamente ed efficacemente le terapie, soprattutto quelle farmacologiche, per renderle ancor più efficaci e con meno effetti indesiderati” prosegue Amelia Sansone Coordinatrice dei Presidenti degli Istituiti scolastici del Municipio X.

“Anche fruire concretamente del diritto inalienabile all’istruzione è diventato un problema, infatti per realizzare processi di inclusione scolastica è obbligatoria la redazione del PEI (piano educativo individualizzato) che la scuola stila con l’aiuto del neuropsichiatra e/o di uno psicologo dell’età evolutiva. Tali figure fanno parte del gruppo di lavoro per la disabilità (GLO) e non riescono a presenziare alle riunioni, disattendendo di fatto un obbligo di legge. Se ogni Neuropsichiatra deve presenziare 3 volte l’anno al GLO per assolvere a un obbligo di legge e allo stesso vengono affidati 1500 bambini, come può la ASL Roma 3 pensare che venga erogato un servizio di qualità? Un anno scolastico non è composto da 4500 giorni, ciò comporta che molti bambini vengano tagliati fuori dal servizio e ciò implica un disservizio alla scuola che non riceverà alcuna informazione sul funzionamento dell’alunno, negando di fatto il diritto all’istruzione e all’inclusione” dichiara Bruna Pitrola insegnante operante nel Municipio X di Roma Capitale. “È indispensabile il turnover sui posti vacanti e disponibili, in uno Stato di diritto non deve accadere che le persone più fragili vengano abbandonate a loro stesse. Non tutti hanno la possibilità di permettersi di ricorrere a professionisti del privato, ma basterebbe dotare le strutture Sanitarie Locali di personale

specializzato che garantisca una pronta assistenza ed una continuità di cura, invece di spendere milioni di euro in Voucher per le cure psicologiche in strutture pubbliche”.

“A sostegno di quanto rappresentiamo, abbiamo avviato una raccolta firme e due sondaggi rivolti ai genitori e agli operatori scolastici, questi dati provvederemo a presentarli alla Regione Lazio e alla ASL Roma 3 chiedendo di risolvere la carenza di personale specializzato assumendo Neuropsichiatri infantili, Psicologi dell’età evolutiva, Assistenti Sociali, Logopedisti, TNPPE nei Servizi di Neuropsichiatria infantile (TSMREE) rispettando il diritto alle Cure e all’Assistenza per i nostri figli e alunni per l’accesso alle terapie psicologiche e psicoterapeutiche” concludono Michela Cori, Amelia Sansone e Bruna Pitrola, promotrici dell’iniziativa.

1 COMMENTO

  1. Buonasera gentile Dottoressa Cori, sono Flavia Rotilio e le scrivo a seguito dell’interessante articolo letto. Sono una Psicologa Clinica e Psicodiagnosta dell’Età Evolutiva, specializzata in Psicopatologia dello sviluppo, oltre ad essere una Professoressa di Italiano presso alcune scuole secondarie di primo grado del decimo municipio, e una Tutor per Dsa, Adhd e Dop certificata dall’Aid. Abito a due passi dalla Asl di Casal Bernocchi e sarei molto interessata a colmare eventuali carenze presso la suddetta Asl di Roma 3. Le lascio pertanto la mai mail nell’apposito spazio, qualora desiderasse contattarmi.

    La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.
    Dott.ssa Flavia Rotilio

    La ringrazio anticipatamente

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