Asl Rm 3, trasferimento del servizio di protesica ad Acilia, Cobas: “Scelta incomprensibile e lesiva”


03/02/2022 – Anche i sindacati si oppongono allo spostamento del servizio di protesica dal Cpo a via del Poggio di Acilia. A schierarsi contro la decisione sono i Cobas che definiscono la scelta “incomprensibile e lesiva nei confronti delle persone con delle fragilità”.

“La scrivente O.S. ha più volte, nel corso degli anni, avuto modo di evidenziare le problematiche riguardanti la mancanza, l’inadeguatezza e la collocazione, ai fini di una più idonea e funzionale sistemazione, delle sedi dei Servizi – Socio Sanitari, con particolare riferimento al X Municipio – Distretto 2 essendo, questo, insieme al territorio del Comune di Fiumicino, in continua crescita ed espansione urbanistica, edilizia ed abitativa ritenendo ciò, un elemento fondamentale della programmazione ed organizzazione dei servizi in grado di rispondere appieno alla complessa e sempre più crescente domanda di salute da parte dei cittadini. Pertanto, – spiegano i sindacalisti Elisa Palanga, Domenico Piacente, Claudia Piermaria e il Coordinatore Cobas Asl Rm3 Cesare Morra – nel venire a conoscenza del possibile trasferimento della U.O.S.D. Riabilitazione Assistenza Protesica, sede Distretto Municipio X, dal C.P.O. di Viale Vega a Via del Poggio di Acilia, pur non conoscendo le ragioni che hanno portato a tale decisione, ritiene tale scelta, tenuto conto anche del particolare e delicato momento di difficoltà che i cittadini stanno vivendo a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, non solo incomprensibile, ma anche lesiva per le difficoltà che tale trasferimento comporterà, soprattutto per le persone con delle fragilità  che hanno la necessità di rivolgersi al Servizio suddetto per le richieste di ausili e presidi/protesi. Difficoltà, peraltro, che l’organizzazione del servizio suddetto, così come è andata realizzandosi nel corso degli anni, sono venute ad aumentare sempre più, sia per quanto riguarda gli orari e i giorni di apertura del servizio agli utenti, sia per la tempistica delle autorizzazioni. La scrivente O.S. fa altresì presente che, pur se attualmente l’espletamento delle pratiche per la richiesta delle autorizzazioni avviene principalmente per via telematica, cosa anche questa non priva di difficoltà e disagio per molte persone, lo spostamento del Servizio ad Acilia diviene gravoso, disagevole e alquanto problematico per quei cittadini/utenti che hanno la necessità di recarvisi, tenuto anche conto della difficoltà nei collegamenti, possibili solo attraverso la linea ferroviaria Roma – Lido, con le sue ben conosciute criticità e con le sole poche linee di trasporto esistenti (linee  da Ostia e da Acilia). Inoltre riteniamo che l’eccessiva burocratizzazione del sistema delle procedure, specialmente per problematiche così delicate e complesse, non sempre è sinonimo di efficacia, efficienza e, soprattutto, di umanizzazione. Pertanto, – concludono – nel richiedere la revisione del trasferimento suddetto, invita codesta Direzione Aziendale, qualora ci siano particolari motivazioni allo spostamento dalla Sede del C.P.O. di Ostia, di attivare e promuovere tutte le iniziative possibili, anche attraverso un censimento ed una razionalizzazione delle strutture e degli spazi attualmente presenti, al fine di individuare soluzioni più idonee e adeguate nell’interesse e a difesa dei diritti dei cittadini/utenti”.


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