DIARIO DI BORDO – Pregano insieme quei cristiani “credibili”: una Stella Maris ecumenica venerdì alle 19


19/01/2021 –  Pregheranno insieme i cristiani, venerdì prossimo alle 19, presso la chiesa Stella Maris, in viale dei Promontori 113 ad Ostia.

Questo affinché si compia ancora una volta la parola:

«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».

Sono le parole chiarissime, semplici, di Gesù quando fa l’identikit dei cristiani ‘credibili’ quelli che, potremmo dire, è possibile riconoscere “da lontano”. E chi si ama si incontra, prega insieme, prepara una mensa per condividere una Cena – come ci diceva Papa Francesco a Ostia quel 3 Giugno 2018 “I discepoli, dice ancora il Vangelo, prepararono la Cena dopo essere «entrati in città». Il Signore ci chiama anche oggi a preparare il suo arrivo non rimanendo fuori, distanti, ma entrando nelle nostre città. Anche in questa città, il cui nome – “Ostia” – richiama proprio l’ingresso, la porta. Signore, quali porte vuoi che ti apriamo qui?

Venerdì si aprirà una “porta”. La neo Commissione Cultura della Prefettura di Ostia, la XXVI della diocesi di Roma, riunisce per la prima volta i cristiani cattolici ortodossi e le chiese riformate, gli evangelici, del Territorio lidense. Lo scorso anno il primo annuncio pubblico del Vescovo mons. Dario Gervasi aveva dato il via all’iniziativa in maniera ufficiale, attività che era già praticata negli anni precedenti in ordine sparso.

Venerdì saranno presenti diverse famiglie ortodosse, i fratelli delle comunità evangeliche, l’apostolo e pastore Mario Basile. Le preghiere saranno accompagnate dai canti dei giovani dei cori ortodosso, cattolico – con il maestro Andrea Collacciani – dei ragazzi di equippers evangelici.

Questa giornata, che si inserisce nella più ampia settimana universale di preghiera per l’unità dei cristiani, che si celebra in Roma, è chiaramente un momento di celebrazione; il grande del percorso però. verso l’unità, avviene nella prossimità, nella quotidianità, come ci ricorda il reverendo don Franco Nardin che della Prefettura di Ostia, commissione cultura, è il responsabile per ecumenismo e dialogo religioso. In questi anni si intrecceranno relazioni vere, significative, con le quasi 15 chiese riformate del territorio lidense, nell’unità addirittura più numerose di quelle cattoliche. Già da anni invece è vicino il cammino con le chiese ortodosse ed è in via di costituzione un’ufficiale chiesa ortodossa russa che si poggerà per i primi tempi ad una chiesa cattolica del territorio, vivendo sotto lo stesso tetto.

Tutti i mesi una preziosa rubrica giornalistica Ut Unum Sint è nelle edicole e sui punti di distribuzione sul giornale locale Duilio e viene anche distribuita in Vicariato. Qui è costante e continuativo il confronto dei referenti lidensi ortodosso cattolico ed evangelico anche grazie alla collaborazione di Padre Gheorghe Militaru, vicario generale per gli Ortodossi rumeni in Italia, del professor Guido Antiochia segretario della Commissione Cultura di Prefettura di Ostia e la professoressa Angela Platania referente della rete Pacis dell’associazione La Ciurma.

In effetti da molto tempo la continuità e la coerenza dell’azione pastorale ecumenica è itinerante, pellegrina, e senza dubbio ha mosso i primi passi a Ostia con l’indimenticabile e indimenticato Vescovo mons. Clemente Riva e che ha trovato nuovo vigore e slancio con l’ora Cardinale mons. Augusto Paolo Lojudice, poi con il Vescovo di Civitavecchia, Fiumicino mons. Gianrico Ruzza, e oggi con il degno successore mons. Dario Gervasi.

L’appuntamento è quindi venerdì prossimo alle 19. Si ricorda l’obbligatorietà della mascherina FFP2 e di raggiungere la chiesa con anticipo essendo riservati solo 165 posti distanziati. 

Sdt

 


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