Roma-Lido, consiglio straordinario, De Gregorio – Bozzi: “Misure d’emergenza e un cronoprogramma preciso”


16/12/2021 – “Oggi durante il Consiglio straordinario in Municipio X sulla situazione della Roma-Lido, abbiamo deciso di ritirare i documenti presentati dai gruppi di opposizione per emendare quello della maggioranza, dove in buona parte si facevano richieste simili. È infatti importante come Consiglio mandare un segnale univoco e quindi più forte, ascoltando gli ospiti invitati, in primis il “Comitato Pendolari Roma Ostia” che in questi anni, inascoltato, non ha mai mollato di un centimetro la difesa del servizio a nome dei cittadini umiliati”.  Così Andrea Bozzi, consigliere della Lista Civica Calenda in X Minicipio.
“All’Assessore alla Mobilità capitolino Patanè – continua Bozzi – abbiamo chiesto l’impegno di darci un cronoprogramma preciso e di prendere in considerazione precedenti importanti.  Nell’ottobre 2018 un documento municipale, approvato all’unanimità, prevedeva la richiesta di prendere treni dalla Metro B e metterli, dopo adeguamento, sulla Roma-Lido. Non si fece nulla perché ci scontrammo con un muro di gomma e con il rimpallo Comune M5S/Regione Pd andato avanti per anni, altrimenti oggi avremmo una situazione decisamente migliore, con disagio minimo per la Linea B a fronte della catastrofica situazione della Roma-Lido, dove dai 12 treni di pochi anni fa siamo arrivati a 3, con frequenze di mezz’ora circa, disagi enormi per i cittadini e rischi sanitari quotidiani”.
“Se si vuole cambiare davvero passo – aggiunge Flavia De Gregorio, capogruppo della Lista Calenda in Assemblea Capitolina – si mettano su gomma da subito molti più bus sostitutivi, si crei immediatamente un Osservatorio permanente che coinvolga tutte le istituzioni qui in Municipio per non lasciare i cittadini all’oscuro e si intervenga quanto prima sugli ascensori e sulle scale mobili vergognosamente fuori uso da anni, per circa il 50% del totale. Sono alcune delle priorità in un contesto drammatico, dopo anni di scaricabarile e di mancate promesse”.

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