25/12/2021 – La commissione cultura della prefettura di Ostia, nella diocesi di Roma, benedetta solo da circa un mese da S.E.R. il Vescovo Dario Gervasi, vuole salpare subito mostrando la sua mission: una cultura per l’amore, per quelle famiglie, persone più fragili della nostra società.
Il 2 Gennaio alle ore 19.30 una selezione composta dalla stragrande maggioranza dei cori parrocchiali, di musicisti e orchestrali, si esibiranno a Nostra Signora di Bonaria ad Ostia Ponente successivamente alla celebrazione della Santa Messa.
Commissione cultura e commissione volontariato e carità opereranno mano nella mano. Ne è la prova la recente decisione di organizzare un’ostello per qualche senza tetto presso Stella Maris superando ogni imbarazzo politico istituzionale. Una comunità cristiana cittadina, itinerante, in missione, dinamica, sarà parte di quella società che combatte il tarlo della mentalità della ‘cosa nostra‘, della separazione, della mondanità di un potere temporale. Padre Agostino Ugbomah, che la commissione cultura la presiede dalla Cattedrale della Basilica di Sant’Aurea, lo ha dichiarato a mezzo stampa con chiarezza e decisione: “si intende intraprendere con la cittadinanza e le istituzioni una nuova fase”.
Le iniziative culturali artistiche delle chiese di Ostia, all’interno di questa organizzazione guidata da don Roberto Visier parroco di San Nicola coadiuvato fraternamente dagli altri Parroci, avranno questa caratteristica particolare. Tu saprai che, partecipando a queste attività, contribuirai a raggiungere chi ha bisogno; per questo artisti, poeti, intellettuali, sportivi, attori, studiosi, ricercatori, cristiani, saliranno sulle scene non per il guadagno, la fama, la carriera, tournee di prestigio, ma per la gente del territorio, dei quartieri, della città.
La rete interparrocchiale, la prossimità, l’uscita dalle canoniche e dai muretti parrocchiali, fanno della chiesa di Ostia una stella per quel messaggio sinodale e quella centralità delle periferie esistenziali che è nel cuore di papa Francesco e nella testimonianza più verace di Gesù. Noi vediamo compiersi con queste scelte quelle parole ‘profetiche’ del Santo Padre che diverse volte è stato sul territorio lidense specialmente in quella storica riflessione al Vangelo del 3 Giugno 2018:
“(…) I discepoli, dice ancora il Vangelo, prepararono la Cena dopo essere «entrati in città» (v. 16). Il Signore ci chiama anche oggi a preparare il suo arrivo non rimanendo fuori, distanti, ma entrando nelle nostre città. Anche in questa città, il cui nome – “Ostia” – richiama proprio l’ingresso, la porta. Signore, quali porte vuoi che ti apriamo qui? Quali cancelli ci chiami a spalancare, quali chiusure dobbiamo superare? Gesù desidera che siano abbattuti i muri dell’indifferenza e dell’omertà, divelte le inferriate dei soprusi e delle prepotenze, aperte le vie della giustizia, del decoro e della legalità. L’ampio lido di questa città richiama alla bellezza di aprirsi e prendere il largo nella vita. Ma per far questo occorre sciogliere quei nodi che ci legano agli ormeggi della paura e dell’oppressione. L’Eucaristia invita a lasciarsi trasportare dall’onda di Gesù, a non rimanere zavorrati sulla spiaggia in attesa che qualcosa arrivi, ma a salpare liberi, coraggiosi, uniti.(…)”
Vi aspettiamo il 2 Gennaio ma vi raccomandiamo di informare; è necessaria infatti contattare preventivamente per curare la logistica che rispetterà tutte le norme di sicurezza anti covid.
sdt