ABBIAMO RICEVUTO – Lettera aperta al Sindaco di Fiumicino


Gentile On.le Montino,

Percorro ogni domenica il tratto Roma Fiumicino per raggiungere ad Ostia la mia famiglia da molti anni.
In merito alla sfilza di multe (finora sette) che mi sono state recapitate per superamento inconsapevole di 2-3 km del limite di velocità per rilevamenti effettuati tra i mesi di agosto e ottobre, faccio presente quanto segue.

1) Il tratto stradale è gestito dall’Anas ma a quanto pare le multe vengono versate al Comune di Fiumicino, che ne beneficia.

2) Il divieto in questione appare posto in un tratto stradale è del tutto immotivato, in quanto non vi sono motivazioni specifiche legate alla sicurezza (non sono neanche specificate nell’ordinanza Anas).

3) Non vi sono segnalazioni chiare ed evidenti in merito al rilevamento della velocità con autovelox e pertanto non è rispettato alcun criterio di trasparenza.

4) Ora che gli automobilisti sanno che rischiano la multa transitando in quel punto, il tratto è ancora più pericoloso, in quanto molti rallentano improvvisamente, costringendo quelli che seguono a frenare altrettanto improvvisamente.

5) Davvero non si comprende come tale misura sia stata adottata senza pensare di fornire alcuna informativa agli automobilisti e alla stampa e ciò fa sorgere il legittimo sospetto che la vera motivazione di un tale provvedimento non sia un problema di sicurezza ma un tentativo all’inizio nascosto di fare cassa.

Visto quanto sopra chiedo al Sindaco di Fiumicino, anche per il buon nome del Comune che rappresenta e che beneficia delle multe, che si faccia carico PUBBLICAMENTE di chiedere all’ANAS un’immediata modifica dell’ordinanza, alzando a 60 km/h il limite anche su quel tratto, prevedendo altresì di predisporre adeguata segnaletica, come previsto dalla normativa vigente e – ove si riscontri un reale problema di sicurezza – di dare ampia pubblicità sui media all’adozione di tale misura.

Va bene pagare i tributi, va bene far pagare delle multe a coloro che infrangono la legge, ma così non va bene.

Penso di aver già pagato abbastanza – insieme a molti altri cittadini – per una misura ingiusta, ingiustificata e nascosta e la trasparenza sta alla base di una buona amministrazione ed è un diritto dei cittadini e io mi appello al suo buon senso e alla rettitudine politica che lei ha sempre dimostrato.

Carlo Santoro


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