La Torre Medioevale di Dragoncello è datata preliminarmente al IX secolo. La struttura nasce probabilmente in funzione antisaracena e poteva far parte della cosiddetta Curtis Draconis (lib. pont.). Ve ne erano diverse altre lungo il corso del Tevere, alcune ancora visibili. Un personaggio legato ad essere proprio Papa Gregorio IV. Si localizza sull’altura del Casale di Dragoncello e vi sono un paio di pubblicazioni al riguardo (Pubblicazioni in Archeologia Laziale VI volume speciale Broccoli e “Il tevere, un’antica via per il mediterraneo” Broccoli-Pani). Nel IX secolo d.C. Papa Gregorio IV fonda la sua Curtis Draconis, nel luogo che potrebbe corrispondere proprio a quella collina. Era un periodo pericoloso, le scorribande saracene minacciavano gli abitanti. Il papa fonda dunque Gregoriopoli di Ostia, il borgo fortificato, e munisce l’entroterra di torri di avvistamento, in comunicazione l’una con l’altra lungo il percorso fluviale del Tevere. Cosi, milleduecento anni fa, nasceva quella che ancora resiste su quel luogo, circondata dal silenzio del fiume e della natura. La torre di Dragoncello sorge forse su resti romani preesistenti, ed è costruita con materiali di riuso (se la visitate, noterete, tufi, marmi antichi, laterizi incastrati un po’ ovunque). Al suo interno venne rinvenuta addirittura una statua di epoca imperiale raffigurante forse il dio Marte.
Fonte: Fai – Luoghi del cuore