17/9/2021- I commenti alla conferenza stampa della Regione che ha annunciato i prossimi interventi sulla Roma-Lido e la sua trasformazione in Metromare:
BORDONI: “Zingaretti sembra vivere sempre nel migliore dei mondi possibili. Adesso il presidente della Regione Lazio annuncia la ‘Metromare’ ma la sua amministrazione regionale non è mai riuscita a dare risposte concrete sui collegamenti tra Roma e il suo litorale. Il mare di Roma resta sempre più isolato dalla Capitale”, così il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni, candidato alle prossime elezioni amministrative. “Il combinato disposto tra il partito pentastellato del ‘blocchiamo tutto’ e l’immobilismo della Giunta Zingaretti ha prodotto disastri come la Roma Lido,” prosegue Bordoni. “Cosa ha fatto Zingaretti in tutti questi anni per garantire un servizio decente a pendolari, a chi lavora e muove l’ecomomia? Zero investimenti, zero cantieri e zero treni. I problemi di viabilità a Sud di Roma sono noti da tempo e il potenziamento della Roma Lido avrebbe dovuto essere al centro di valutazioni politiche più attente da parte della Giunta regionale. Invece Zingaretti continua a distinguersi per le sue promesse in campagna elettorale, ormai fuori tempo massimo. Infrastrutture, trasporti e mobilità saranno al centro del piano di rilancio del Centrodestra per Roma. Servono fatti, non parole. Bisogna fare le cose, non promettere di farle prendendo in giro gli elettori”. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni
PICCA: “Sulla Roma-Lido stiamo assistendo alla patetica rincorsa di chi la spara più grossa tra 5 Stelle e Pd. Da una parte i grillini che scrivono all’ente sbagliato anziché all’Atac sulla soppressione delle tre fermate – confermando di non conoscere il territorio che amministrano – e dall’altra il presidente Zingaretti che dopo anni di immobilismo s’inventa la Metromare in piena campagna elettorale. I cittadini non si faranno prendere in giro, conoscono bene l’odissea quotidiana che ogni giorno li attende frutto dell’inefficienza del Campidoglio targato Raggi e della Regione Lazio. Altro che Metromare, Zingaretti che promette un treno ogni 6 minuti e lavori notturni somiglia più a una ‘Fantamare’ che ad altro. E’ quanto dichiara in una nota Monica Picca, candidata presidente del Municipio X per il centrodestra alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.
FALCONI: “È finito il tempo dei rimpalli dichiara Falconi – da oggi la Roma-Lido avrà una competenza specifica e delle aree di intervento ben programmate. Ringraziamo la Regione Lazio ed il Presidente Zingaretti per il grande intervento messo in campo e per l’attenzione prestata a tutti i cittadini del Municipio X. La “rivoluzione” partirà dal primo gennaio, data fissata per il passaggio ufficiale alla Regione Lazio di tutte le competenze. Ad iniziare dal nome “Metromare”, i contenuti del progetto sono ambiziosi e ormai messi nero su bianco: rinnovamento treni: tempi di attesa entro 15 minuti al 2022 e entro i 6 minuti al 2024 – +60 MLN € per manutenzione treni – +20 MLN € per ammodernamento stazioni +77 MLN € per ammodernamento infrastruttura. A completare quella che sarà il metrò del futuro, il finanziamento di oltre 45 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni, 40 milioni per il nuovo deposito di Ostia. I lavori di manutenzione della rete e delle stazioni verranno effettuati solo di notte, in modo da garantire l’operatività giornaliera della linea, riducenti al minimo i disagi per i pendolari. In tale ottica verranno altresì chiuse le stazioni di Porta San Paolo e Basilica San Paolo, servite alternativamente dalla Metro B. Resta adesso l’incognita tutta targata Atac e quindi Campidoglio, dei lavori di manutenzione dei convogli tolti alla tratta per mantenere l’attuale frequenza, interventi in atto per cui è stato deciso di chiudere tre stazioni lidensi: Stella Polare, Castelfusano e Cristoforo Colombo. Confidiamo nel buon senso – conclude Falconi – e auspichiamo, come peraltro suggerito da me nei giorni scorsi nel ripensamento di Atac con la riapertura dei tre scali e la chiusura di San Paolo Basilica e Piramide Porta San Paolo”.