Roma-Lido, da lunedì inizia l’odissea dei pendolari

Attestamento a Lido Centro della Roma-Lido e soppressione, per alcuni mesi, delle stazioni Stella Polare, Castelfusano e Cristoforo Colombo


07/09/2021 – Servirà una raccolta firme dei pendolari della Roma-Lido per scongiurare la chiusura di tre stazioniSicuramente no e i fruitori del “trenino” del territorio del Municipio (e non solo) si apprestano a vivere l’ennesima odissea.

La notizia è ormai ufficiale e nota: da lunedì 13 settembre e almeno fino al mese di marzo 2022, le stazioni Stella Polare, Castelfusano e Cristoforo Colombo chiuderanno e quindi il metrò si attesterà a Lido Centro da dove partiranno navette per raggiungere le zone interdette al metrò. Stessa cosa ovviamente per il tragitto inverso.

Qual è la motivazione? Presto detto.
Quattro convogli erano per così dire “giunti al capolinea”, avendo raggiunto il limite di percorrenza chilometrico in quanto necessitavano di manutenzione. E così è stato. Presso il deposito Atac Graniti sono iniziati i lavori dei treni MA(H)200. 

Con l’attestamento a Lido Centro si risparmieranno 15 minuti di tragitto così da garantire una buona frequenza con i convogli rimasti in servizio.

Quattro convogli della Roma – Lido vanno in manutenzione forzata

Un prologo agli imminenti disagi lo si è potuto constatare durante la stagione balneare con treni che anziché passare ogni 15 minuti hanno raddoppiato la frequenza.

Tutto questo alla vigilia del passaggio della linea (ferrovia concessa) alla Regione Lazio. La stessa che con una spesa di 13,5 milioni di euro sta permettendo gli interventi sui convogli tolti alla tratta. Di positivo c’è l’annuncio dell’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri riguardo la gara di 45 milioni per l’acquisto di nuovi treni. A questa somma si aggiungono 77 mln per l’ammodernamento dell’intera linea. 

Altra buona nuova (sembra) il passo indietro rispetto a quanto stabilito in precedenza e cioè l’attestamento a Magliana. Una ipotesi scongiurata che avrebbe portato gravi disagi ai viaggiatori della Roma – Lido costretti a trasbordare da un convoglio all’altro e da una navetta all’altra.

Disagio che avrebbe interessato le persone disabili anche soltanto momentaneamente per un infortunio e che a Magliana per poter prendere la metro fino a Piramide o fino a Termini avrebbero trovato l’ostacolo delle scale e gli ascensori si sa, non sempre sono disponibili. Stesso problema per chi porta bici, carrozzine e monopattino. 

E cosa dire sulle navette dove la capienza è certo inferiore ad un convoglio e questo in piena pandemia e con il distanziamento tra persone.

Vogliamo poi parlare sulle ripercussioni che la faccenda avrà sulla circolazione della via del Mare e della Cristoforo Colombo? In molti pur di non sobbarcarsi il tortuoso tragitto “saliscendi” preferirà usufruire del mezzo privato. 

La notizia intanto arriva in piena campagna elettorale con il classico rimbalzo di responsabilità. L’Amministrazione a 5 Stelle per voce della sua Presidente Giuliana Di Pillo fa sapere di aver appreso tutto dai media e di non aver ricevuto alcuna comunicazione dalla Regione. Ed inoltre rileva che la stazione di Stella Polare è particolarmente necessaria in quanto a due passi dell’ospedale Grassi e del Centro Paraplegici di viale Vega. Dalla Regione, l’assessore ai Trasporti Mauro Alessandri le risponde di rivolgersi alla municipalizzata Atac per avere ragguagli.

Da parte sua l’ex consigliere Monica Picca concorda con la Di Pillo sulla utilità dello scalo Stella Polare utilizzato dalle persone disabili. 

E da lunedì stop alle parole e via ai disagi.

 

(Emanuela SIRCHIA)


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