ABBIAMO RICEVUTO – Impedire a un treno d’entrare in stazione è “interruzione di pubblico servizio”; non manutenerlo in modo che arrivi in quella stazione… cos’è?


A soli 2 giorni lavorativi dall’avvio del nuovo Orario scolastico-invernale, ATAC S.p.A. ha finalmente rotto… il silenzio: abbiamo i nuovi orari Roma-Lido e qualche informazione sulle navette sostitutive.
Da anni al Deposito Magliana dormono DICIOTTO treni, CAF300 o MA200, affidati ad ATAC. Non riescono a tirarne fuori un numero sufficiente per fare le corse degli Orari Ufficiali, “pensati” da ATAC, approvati o avvallati dalla Regione senza mai ascoltare utenti e istituzioni locali; a dispetto di quello che dicono taluni dirigenti regionali ai Comitati pendolari, vale il detto “Chi tace acconsente”.
Non sapendo cosa far di meglio, chiudono tre stazioni di Ostia (Colombo, Castel Fusano e Stella Polare), l’intero tratto finale della Roma Lido, limitando il servizio su ferro a Lido Centro, tagliando il percorso di 15 minuti, tra andata e ritorno.
Mentre i due famosi Assessori, Alessandri e Calabrese, trovano sempre il tempo per competere su chi le scrive più grosse su errori e mancanze dell’altrui parte, per distogliere osservatori e elettori da quelli abbondanti della propria, sott’al palco di questo teatrino della politica pre-elettorale restano abbandonati cittadini, passeggeri e disabili.
Questi ultimi, con gravi difficoltà motorie e nel silenzio pressoché generale, già da gennaio sono stati esclusi dal diritto alla mobilità pubblica su Roma Lido e pure sulla Metro B, visto il numero preponderante di stazioni irraggiungibili per guasti ad ascensori o montascale. A Stella Polare, dove insistono il principale ospedale del litorale laziale e il principale centro riabilitativo pubblico della ASL RM3, i Comitati erano riusciti un mese fa, con suppliche e questue personali che non vi raccontiamo, ad ottenere che l’apparato pubblico riparasse e collaudasse due opere essenziali e “colossali” per il trasporto pubblico: 2 ascensori fermi da mesi. Di veline e comunicati stampa “ufficiali”, con dati e info non verificati, prodotti dai soggetti coinvolti in varia misura in questo disastro totale, ne abbiamo letti molti, troppi in questi giorni. Cose vaghe, realtà omesse, ma anche grossolane imprecisioni e falsità.
Non è vero che sono iniziate le manutenzioni straordinarie dei treni della Roma Lido, detto e scritto come se tutti o i più dei treni fermi, tra i 18 citati, fossero in officina: lo sono solo 2 a Magliana e 2 a Graniti da pochi giorni.
Non è vero che li rivedremo in linea tra 2 o 3 mesi; le revisioni generali degli MA200 e le manutenzioni straordinarie ai carrelli (i 4 CAF300 ritirati per ordine reiterato di ANSFISA) o quelle per fine chilometraggio (tutti i CAF300, anche della Metro A nell’imminente futuro) sono cose complesse: occorreranno 5/6 mesi per ciascun treno, lavorati al massimo a coppie di 2+2; nulla di più… e poi la giostra ricomincia con gli altri convogli.
Dei 5 treni nuovi, di cui neppure è stato ancora firmato il Contratto di appalto, non val la pena qui di scrivere. Ci aspettano minimo 12 mesi di passione e carenze grossolane di treni in revisione, ma non né vero che si taglia e si chiude solo perché “mancano i treni”.
Avendone in affidamento 18 e bastandone 6 funzionanti per un servizio minimo a 15 minuti su tutta la linea la realtà è diversa: tra luglio e agosto 8 diversi treni hanno comunque “girato” sulla Lido (4 CAF300 e 4MA200).
Manca un livello adeguato di seria e continua manutenzione ordinaria, che comprenda l’acquisto dei necessari pezzi di ricambio, nuovi o ricondizionati, senza cannibalizzarli da altre rotabile per condannarle all’oblio.
Per questo tipo di manutenzioni ordinarie ATAC è già abbondantemente pagata con i 77 milioni+ IVA del Contratto di servizio Regione-Atac, con abbonamenti e biglietti, gli introiti pubblicitari o per l’uso dei locali delle stazioni, per un totale di circa 125 milioni/euro/anno, per le tre disastrate ferrovie regionali ex concesse Lido, Nord e Giardinetti.
Soprattutto l’Orario in vigore da lunedì prossimo fa cadere la principale “bugia” detta a più voci, istituzionali e giornalistiche, per motivare e quasi per giustificare la solita politica del riduco, taglio e chiudo; non è vero che sacrificare cittadini e utenti dei quartieri da Ostia levante fino a Torvajanica, compresi i frequentatori dei poli sanitari e universitari di cui tanto si fa bella la Regione Lazio in questi mesi, avrebbe assicurato un servizio migliore sui restanti 3⁄4 della ferrovia.
ATAC LIMITERA’ il servizio a Lido Centro ma COMUNQUE: DIMINUIRA’ le corse a sole 122 al giorno, ora sono 138, e 98 la Domenica (2 anni fa erano 118); PEGGIORERA’ la frequenza a 18 minuti tra treno e treno rispetto ai 15’ attuali; FARA’ TRANSITARE solo TRE treni in un’ora per senso di marcia, al posto dei 4 ora scritti nell’Orario.
Neppure hanno avuto l’accortezza di allungare la linea bus 07 fino a Lido Ostia Centro, per non aggravare ulteriormente cittadini e lavoratori di Torvajanica, Campo ascolano, Villaggio Tognazzi: li scaricherà dove il treno non passa più!

BASTA Signori incapaci: RIAPRITE e RIPRISTNATE l’Orario Ufficiale del 5 Luglio!

COMITATO PENDOLARI ROMA OSTIA


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