9/8/2021 – “Regalare, al di là delle oggettive difficoltà del periodo, a Fiumicino un evento sicuro, dove la gente potesse tornare a guardare con ottimismo al futuro. Un luogo dove dimenticare i mesi passati, dove poter mangiare, assistere a uno spettacolo, vedersi negli occhi e sorridere. E fa nulla che per la prima volta in 12 edizioni non abbiamo eguagliato il record di vongole cucinate. La vittoria quest’anno doveva essere un’altra”. Stefano Conforzi, patron della Spaghettongola, l’ormai celebre festa che celebra gli spaghetti alle vongole lupino a Fiumicino organizzata dall’associazione Il Faro all’Orizzonte, tira un bilancio dell’evento conclusosi domenica con il solito grande successo.
“Siamo stati l’unica iniziativa in questo territorio – sottolinea -. Ci hanno detto tutti che eravamo pazzi. Ma alla fine un po’ di sana follia di vuole. Certo il lavoro è stato triplo rispetto agli anni scorsi e l’affluenza un terzo in meno per via dei distanziamenti. Lo sapevamo e abbiamo deciso ugualmente di organizzare ‘Spaghettongola’. Certe cose non le fai per ‘guadagnarci’, anche perché poi il ricavato va in beneficenza, ma perché ci credi. E noi crediamo che Fiumicino meriti un evento che valorizzi la sua cucina, il suo pescato e doni un po’ di spensieratezza. Quest’anno a maggior ragione”.
“Abbiamo messo su un cartellone di tutto rispetto. Penso alla splendida esibizione di Luisa Corna, di Dado, di Manuela Villa. Ma anche tutti gli artisti che ci hanno dato modo di ascoltare musica di altissimo livello. Voglio ringraziare tutti i ragazzi in cucina, quelli che hanno servito ai tavoli, i nostri fornitori, chiunque sia stato coinvolto nella Spaghettongola perché ha dato più di quanto aveva in corpo. Il nostro chef Alessandro Seri che da 13 anni ci accompagna in questa avventura. Abbiamo creato una splendida squadra”.
“La prossima edizione? Ora ci riposiamo e poi ci metteremo subito al lavoro per capire cosa migliorare. Abbiamo iniziato 13 anni fa con una festa di 3 giorni, oggi senza falsa modestia siamo ormai una consuetudine dell’estate laziale. Un format rodato che però cerca di non adagiarsi. Quindi aspettatevi novità”.