DIARIO DI BORDO – A Ostia la grande icona ortodossa di Maria “madre di Dio madre di tutti”


15/08/2021 – A Ostia, un altro passo nella storia cristiana romana, di nuovo Ostia città di Dio; a partire da oggi sarà possibile rendere omaggio nella chiesetta ortodossa di viale dei Promontori 113, alla grande icona di Maria con il bambino Gesù che Padre Daniel Simionescu definisce ‘madre di Dio e madre di tutti’ a cesellare il messaggio che viene a portare nella chiesa riunita precedentemente da Padre Gheorghe Militaru, oggi parroco della grande Chiesa su Via Ostiense 1551 e vicario degli Ortodossi di Romania per l’Italia.

Un altro sigillo della fraternità tra cristiani ortodossi e cattolici che viene eretto nella chiesa Stella Maris in Viale dei Promontori. Viene a proteggerci a curarci dalle separazioni degli scismi, dalle eresie, dall’utilizzo improprio di chi confonde la logica del mondo e il regno dei cieli. Viene a chiedere a Gesù la luce per procedere verso la vera fraternità dei cristiani qui sul territorio lidense, su Roma e in tutto il mondo.

Avrà sede nell’edicola mariana storica della Parrocchia; proprio lì, molti anni fa, era contenuta una copia della “Madonna delle tre fontane” poi distrutta da un folle. In riparazione venne collocata la Madonna tra i gigli, una copia della madonna di Medjugorje.

La Madonna tra i gigli

Questa e una copia identica vennero anche chiamate le madonne pellegrine perché vennero portate in pellegrinaggio nelle chiese di Ostia, tra le case di famiglie con malati, nell’Ospedale lidense tra i malati e poi adagiate una a Stella Maris e l’altra presso l’edicola nella scuola Capo D’armi – e che oggi è in ristrutturazione – dove anche lì la precedente statuina era stata distrutta a sassate.

Oggi la grande icona ortodossa prenderà il posto di Maria tra i gigli, una delle madonnine pellegrine, che inizia nuovamente a ‘camminare’ per trovare un altro luogo dove risiedere.

Padre Daniel racconta: “E’ la storia di una icona per tutti. Nella tradizione ortodossa, la Vergine Maria occupa un posto molto importante nella vita dei cristiani. La Madre di Dio è presente soprattutto come modello di santità, amore materno, obbedienza umile, forza della fede, per il supporto del dolore con speranza, così che il più delle volte viene “assalita” dalle preghiere ma anche più intensamente glorificata e amata.

Ovunque le chiese cristiane ortodosse e le case dei fedeli sono adornate con icone sacre della Madre di Dio. Testimonianze della fede e della pietà dei cristiani, le icone sono state conservate con santità col tempo fino ai giorni nostri, dimostrando la perseveranza e la fermezza della Chiesa nella vera fede.

Il modo di dipingere nelle icone il volto della Madre di Dio nella Chiesa ortodossa è fatto in una forma che conduce il credente al grande mistero che è stato compiuto attraverso di lei, cioè all’incarnazione del Figlio di Dio. Molto raramente la Madre di Dio è rappresentata da sola nell’icona. Solitamente l’icona della Madre di Dio rappresenta la Vergine Maria avendo tra le sue braccia Gesù Cristo, con la mano sinistra tiene il Cristo Bambino e con la mano destra lo mostra al mondo.

Dal 2016, quando è stato fatto un nuovo inizio per la nostra comunità di cristiani ortodossi a Ostia, ho sentito molta benedizione e grande aiuto dalla Madre di Dio.

Al posto dell’attuale icona, era una statua della Vergine Maria, molto venerata dai cristiani cattolici di Ostia. Sfortunatamente, è stata anche vandalizzata alcune volte da giovani ignoranti e senza fede.

Ricordo con piacere la discussione che ho avuto con don Plinio Poncina, ex parroco della Chiesa di Santa Maria Stella Maris, alla fine del 2016. Io gli dissi che volevamo celebrare la Santa Liturgia a mezzanotte, a Capodanno. Accettò ed era molto felice che non avrebbe dormito con paura, in modo che la statua della Madre di Dio non sarebbe stata vandalizzata di nuovo. Abbiamo celebrato e alla fine della Liturgia tutto era meraviglioso. Pace e tanta gioia. Per questo ho ringraziato Dio e sua Madre.

Il parroco attuale di Stella Maris Don Carol al momento della consegna dell’icona ortodossa

Con l’arrivo del nuovo parroco, don Carol Iakel, iniziarono i lavori di ristrutturazione della chiesa. Così abbiamo ristrutturato e abbellito anche noi la chiesetta e il cortile esterno, in segno di fratellanza. Quando siamo arrivati alla statua della Vergine Maria, ho parlato con Don Carol di cosa potevamo fare, perché stava iniziando a deteriorarsi. Lui, con un bel sorriso ci ha detto che potevamo fare come ritenevamo opportuno.

Così abbiamo pensato di realizzare un’icona della Madre di Dio, un’icona che ci ricordi i primi secoli del cristianesimo, quando la chiesa era una, un icona realizzata a mosaico. Un’icona che sarà un punto di collegamento tra i cristiani ortodossi e cattolici.

Dopo aver proposto l’idea ai nostri fedeli in chiesa, le badanti hanno espresso il loro desiderio di sostenere la spesa per questa icona perché spesso hanno ricevuto aiuto dalla Madre di Dio, e nella loro solitudine si sentono molto vicine alla Madre di Dio e sentono gioia nell’anima quando la vedo e la glorificano. Pertanto, abbiamo realizzato questa icona con la Madre di Dio sul trono, come regina, ma anche portando Cristo tra le braccia, che mostra anche la sua qualità di madre e protettrice. 

La Beata Vergine Maria è stata ed è per tutti i cristiani non solo la Madre di nostro Signore Gesù Cristo, ma anche la madre di tutti i cristiani.

Il potere mediatore della Madre di Dio supera anche quello dei Santi e degli angeli messi insieme. La Santissima Madre di Dio è il modello più alto di santità dell’uomo, il dono più grande che l’uomo ha offerto a Dio.

Perciò, abbiamo presentato il progetto all’ufficio per l’edilizia del culto e non appena abbiamo ricevuto l’accordo, abbiamo montato l’icona come si vede oggi. Presto, godremo della presenza del nostro vescovo che benedirà questa icona e allora sarà un’occasione di grande festa.

Ringraziamo la Misericordiosa Madre di Dio per tutto l’aiuto fin adesso e chiediamo la sua intercessione per ciò che seguirà.

Ed è così che la Madonna – nei giorni in cui un altro atto vandalico colpisce la chiesa vicina di San Nicola di Bari dove un’altra immagine di Maria Santissima è stata sottratta all’amore della comunità – vuole dare un forte segno di presenza e di resurrezione venendo nuovamente nel quartiere levante di Ostia a sigillare l’Amore della Madre di Dio di tutti e per tutti a segno grande e indelebile della Speranza cristiana.

Sdt

 


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