“Pur mantenendo la piena autonomia organizzativa dei singoli operatori, bisogna accrescere, in modo significativo, le opportunità di networking; adottare strumenti di marketing e tecnologie, che agevolino la comunicazione tra operatori, mercato e istituzioni, migliorando in concreto anche gli standard dei servizi e delle infrastrutture ricettive.
Questo potrà avvenire soltanto attraverso un costante impegno, fatto di lavoro e coordinamento da parte di chi opera nel turismo insieme alle Istituzioni, che di fatto possono creare le condizioni, affinché lo sforzo di entrambi si realizzi in risultati sempre più visibili nella nostra città.
Pensiamo ad esempio, ad un’azione che possa inserirsi in un’ottica volta allo sviluppo di un turismo sostenibile e di qualità, supportato dalle tecnologie oggi più avanzate, in grado di affrontare il tema di una mobilità green in maniera più incisiva, ed in grado anche, di adottare e stimolare buone pratiche per il decoro e l’igiene della città”.
“È importante – concludono – riuscire a coinvolgere i Cittadini romani in questo ambizioso progetto la comunità dei romani, facendoli sentire partecipi di questa rivoluzione turistica, favorendo un equilibrio tra le esigenze del turismo e quelle dei cittadini, insomma poter migliorare gli asset immateriali (accoglienza, inclusività, creatività) che caratterizzano il territorio di Roma”.