NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO – 13/6/2021 – Una tragedia immane. Senza spiegazioni. Senza ragione. E’ quella che questa mattina ha shockato Ardea. Una giornata di inizio estate come tante. Le strade dell’entroterra che si iniziano a popolare delle molte famiglie che riaprono le case estive e le spiagge popolate di migliaia di bagnanti. Ardea, Tor San Lorenzo, Colle Romito le frazioni dove tutto scorre come sempre. Poi l’impensabile.
I FATTI – Sono da poco passate le 11 quando al 112 arriva la segnalazione che a Colle Romito un uomo ha sparato e che ci sono tre persone in terra riverse nei pressi dell’area giochi di via degli Astri. All’arrivo delle ambulanze del 118 la scena è agghiacciante. Un anziano e due bambini sono stati raggiunti da alcuni colpi di pistola. Per l’uomo, Salvatore Ranieri, 84 anni, colpito mentre si trovava in bicicletta e che si sarebbe trovato nella traiettoria dell’assassino, non c’è nulla da fare. Disperate anche le condizioni dei due fratellini Daniel e David Fusinato rispettivamente di 10 e 5 anni che giocavano a poca distanza da casa. I due bambini vengono immediatamente trasporti in ospedale in eliambulanza ma nonostante tutti i disperati tentativi di salvare loro la vita si spengono a poche manciate di minuti l’uno dall’altro. Una quarta persona si salva non raggiunta dai proiettili. I bambini probabilmente l’obiettivo dell’assassino. Con lui infatti proprio stamattina il padre dei piccoli avrebbe avuto una discussione.
Le vittime raggiunte dai colpi di pistola mentre si trovavano in strada a Colle Romito
L’OMICIDA – E’ Andrea Pignani, italiano di 34 anni con gravi problemi psichici e sembrerebbe da poco uscito dal centro di igiene mentale dove era stato sottoposto ad un Tso, l’uomo ad aver sparato. Un volto noto nel comprensorio di Colle Romito. Giunto nella piccola comunità nel 2019 dopo l’acquisto insieme alla madre di una villetta fin da subito si è fatto notare per comportamenti preoccupanti. Non era infatti la prima volta che l’uomo sparava, sempre in aria fino a questa mattina, con quella che non era stato mai possibile capire se fosse stata una scacciacani o come purtroppo appurato oggi una pistola vera. Gesti, segnalati alle forze dell’ordine ma non ufficialmente denunciati, e che avevano portato alla decisione di disporre una vigilanza dedicata esclusivamente all’abitazione dove il 34enne viveva insieme alla famiglia. Come ha raccontato ad AdnKronos Romano Catini, presidente del consorzio Colle Romito. “Stamattina stavano litigando lui e il padre dei bambini, per futili motivi. Prima di sparare a loro, questa mattina, ha sparato contro un’altra persona, ma non l’ha colpita. “Sparava in aria ma sembrava fosse una pistola finta – aggiunge – , si sentivano colpi, sarà successo 4 volte, i carabinieri lo conoscevano. Per piccoli motivi andava fuori di testa, era successo”
LE TRATTATIVE – Tre ore di tentativi di contatto quelli portati avanti dai carabinieri della compagnia di Anzio e Pomezia per cercare di convincere l’omicida ad uscire dalla villetta dove subito dopo la sparatoria si era rifugiato. Sul posto anche un esperto in negoziazioni. Passano i minuti, dal cielo i droni tengono sotto controllo l’area. Vengono tagliate luce e gas. Si ripetono i tentativi di contatto anche con l’intervento. Tutto inutile. Quando i militari del Gruppo di intervento speciale dei carabinieri (Gis) decidono poco dopo le 15 di far scattare il blitz nella villetta l’uomo è riverso in terra in camera da letto. Si è infatti suicidato con la stessa arma usata poco prima per colpire le tre vittime innocenti, togliendosi la vita forse fin dai primi minuti successivi all’omicidio. L’arma sarebbe del padre morto dell’assassino che lavorava come guardia giurata.
IL PADRE DEI BAMBINI – “A me mi tengono ai domiciliari per un po’ di droga e questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto”. E’ il grido disperato, secondo alcuni testimoni, del padre di Daniel e David, mentre tentava di prestare soccorso ai figli stringendo loro la mano in attesa dei soccorsi arrivati, secondo i presenti dopo oltre 30 minuti.
“Oggi è una giornata molto triste per la nostra comunità” scrive in una nota il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “L’uccisione dell’anziano e dei due bambini ad Ardea rappresenta una tragedia che lascia sgomenti con lo strazio nel cuore. Rivolgo le condoglianze mie e della Regione Lazio alle famiglie delle vittime e la totale vicinanza alla comunità di Ardea e del consorzio provate dalla drammaticità degli avvenimenti”.
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