26/04/2021 – A oltre 3 anni e mezzo dall’assurdo blocco dei cantieri del fabbricato viaggiatori a TOR di VALLE e della nuova STAZIONE ACILIA SUD-DRAGONA sulla Roma – Lido, cittadini e pendolari del X e del IX Municipio attendono ancora che qualcuno, in Regione e in ATAC S.p.A. abbia la capacità di districare un’opaca matassa di sprechi, errori e interessi.
Dopo anni di promesse pubbliche e rassicurazioni private, per la seconda volta pare si sia arrivati ad un punto di svolta: una trattativa tra l’impresa costruttrice, la Regione Lazio ed Atac, è in corso in queste ore per trovare un “accordo”, che consenta di chiudere la partita e riaprire i cantieri i cui lavori appaltati nel 2013, partiti nel 2014 e bloccati varie volte a causa dell’irregolarità del flusso dei pagamenti Regione Lazio – Atac – impresa costruttrice, si sono fermati definitivamente nell’agosto del 2017.
L’intesa, avrebbe lo scopo dare una quadra economica che accontenti tutti e limiti i danni; va nel solco del più volte annunciato subentro di ASTRAL ad ATAC (sarà il 1° luglio? – come già avvenuto per il cantiere di Flaminio sotterranea dell’altra ferrovia ex-concessa Roma Nord i cui lavori però ristagnano), il risanamento del debito pregresso dovuto all’impresa costruttrice (fuori concordato preventivo) e la garanzia sui pagamenti futuri.
Come Comitato Pendolari, insieme a tanti cittadini e Comitati dell’entroterra del X Municipio, abbiamo assistito all’avvilente scarica barile da parte della macchina amministrativa di fronte al fermo dei lavori di due opere decise da decenni e previste e finanziate con un Accordo di programma Regione-ex Ministero trasporti del 2002. Constatata anche l’incapacità di progettazione e realizzazione delle due opere accessorie alla Stazione di Acilia Sud-Dragona. Più volte abbiamo chiesto a Roma Capitale di completare anche questi interventi previsti dal Programma di Recupero Urbano (PRU) Acilia Dragona nel 2005 e avviati quasi dieci anni dopo. Sul tema, abbiamo chiesto la convocazione di una nuova Commissione capitolina congiunta Mobilità-Lavori Pubblici. Abbiamo visto i ripetuti tentativi di svendere (l’ultimo andato deserto il 19.04) un bene pubblico, il terreno di fronte alla rimessa di Acilia, necessario “come il pane” per la realizzazione d’un vero parcheggio di scambio con la nuova stazione e di sosta per tutto l’entroterra.
Oggi più che mai torniamo a ribadire l’importanza di portare a conclusione queste opere che il territorio attende da quasi trent’anni e richiamiamo gli AMMINISTRATORI TUTTI alle proprie responsabilità, altrimenti … che vi siete fatti eleggere a fare?
QUESTE OPERE NON DEVONO RIMANERE CATTEDRALI NEL DESERTO PER NON BUTTARE AL VENTO SOLDI PUBBLICI SPESI E IL FALLIMENTO DELLA LORO REALIZZAZIONE SAREBBE IL FALLIMENTO DELLA CLASSE POLITICO-AMMINISTRATIVA DEGLI ULTIMI 20 ANNI.
CHIEDIAMO: A REGIONE LAZIO ed ATAC S.p.A.:
DATA DI SUBENTRO DI ASTRAL COME STAZIONE APPALTANTE;
PIANO DI RIPRESA DEI LAVORI DELLE 2 STAZIONI CON CRONOPROGRAMMA;
DATE DI CONCLUSIONE DELLE OPERE.
AL COMUNE DI ROMA
IL PIANO ATTIVITA’ OPERE ACCESSORIE (CAVALCAVIA E PARCHEGGI) PER ACILIA SUD L’UTILIZZO DEL TERRENO ATAC DI FRONTE ALLA RIMESSA DI ACILIA COME PARCHEGGIO (SOTTRAENDOLO ALLA SVENDITA DEL PATRIMONIO E ALLA SPECULAZIONE)
Comitato Pendolari Roma Ostia
Coordinamento Comitati di quartiere entroterra X°