2/1/2020 – Poco più di due milioni di euro per la riqualificazione della spiaggia di Ostia Levante danneggiata in maniera critica nel corso delle ultime mareggiate. E’ lo stanziamento che la Regione Lazio ha disposto X Municipio, aggiudicato appalto regionale e che si divide su due appalti.
Il primo prevede interventi nel tratto del litorale di Ostia Levante compreso tra il Canale dei Pescatori e lo stabilimento Nuova Pineta per un importo € 828.321,60, il secondo progetto prevede la riqualificazione del tratto del litorale di Ostia Levante compreso tra lo stabilimento Pinetina e lo stabilimento Gambrinus per un importo € 1.290.566,90.
Per i due progetti, ai sensi del D.L.gs 152/2006, è attualmente in corso il procedimento VIA – VINCA.
Per quanto invece riguarda la manutenzione della scogliera dell’Idroscalo, spiega una nota congiunta la Presidente Giuliana Di Pillo, il Vicepresidente Alessandro Ieva e l’Assessore alla Scuola e politiche educative del Municipio Roma X Germana Paoletti, “questa Amministrazione chiede con insistenza dal 2018 alla Regione Lazio un intervento di mitigazione dell’erosione costiera e la manutenzione straordinaria della scogliera dell’Idroscalo a tutela della pubblica incolumità. Siamo soddisfatti, quindi, che a seguito di costanti interlocuzioni e sopralluoghi, con la nota del 21 dicembre 2020, la Direzione Regionale LL.PP. Risorse idriche e Difesa del Suolo, ci ha comunicato che la Regione Lazio ha finanziato Con riferimento alla necessaria manutenzione della scogliera all’Idroscalo di Ostia, per cui l’amministrazione si è battuta, sono stati finanziati € 1.544.341,93 per lavori di ripristino, di cui si è recentemente conclusa la fase di aggiudicazione. Le recenti mareggiate hanno causato danni al litorale romano, in particolare, l’allagamento delle abitazioni dell’Idroscalo ha richiesto il distacco della fornitura elettrica e l’attivazione delle procedure previste dal Piano speditivo di Protezione Civile con il ristoro di alcune famiglie presso la palestra della scuola Garrone dell’IC Sangallo. Grazie al pronto intervento della Croce Rossa Italiana del Municipio X, il campo è stato prontamente allestito per la notte e per una prima accoglienza. Il mare e il Fiume Tevere hanno trasportato enormi quantitativi di rifiuti che si sono riversati in alcune strade dell’Idroscalo creando delle ostruzioni e l’impossibilità di passaggio dei mezzi. Al termine delle attività di rimozione dell’acqua all’interno degli abitati da parte della Protezione Civile, Areti S.p.A. ha proceduto con il ripristino della fornitura elettrica. Sono in corso, – conclude la nota – da tre giorni, gli interventi di rimozione rifiuti da parte di Ama S.p.A. con il supporto del Servizio Giardini del Municipio Roma X, grazie ai nuovi mezzi in dotazione, di incarico dell’Amministrazione municipale e del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale. Auspichiamo la celere definizione delle procedure e l’avvio dei previsti lavori”.
Nel frattempo la consigliera regionale Michela Califano ha protocollato nei giorni scorsi un ordine del giorno per chiedere alla giunta regionale di stabilire, entro 30 giorni, “criteri e procedure semplificate per contribuire tempestivamente alla ricostruzione dei danni subìti dagli stabilimenti balneari del litorale laziale” colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo.
“Quanto accaduto negli ultimi giorni, purtroppo, è solo l’ultimo di una serie di eventi metereologici di particolare intensità che hanno funestato le nostre coste colpendo spesso le strutture balneari molte delle quali al loro interno presentano ristoranti e bar che lavorano tutto l’anno – spiega la consigliera Dem -. Il mese di dicembre è stato durissimo, le forti mareggiate hanno ulteriormente acuito le problematiche legate al Covid. Per questo è necessario dare un ulteriore sostengo a delle categorie che sono state già colpite dalle necessarie misure restrittive per evitare il propagarsi del contagio del virus. Gli stanziamenti previsti per questo tipo di eventi da parte dello Stato rischiano spesso di arrivare dopo molti mesi. Ecco perché – conclude Califano – è necessario stabilire fin da subito criteri e procedure semplificati per contribuire tempestivamente alla ricostruzione dei danni subìti dagli stabilimenti e il conseguente stanziamento di specifici fondi, anche in anticipazione agli stanziamenti che arriveranno da parte dello Stato”.